Pagano sempre i deboli

(Editoriale Monteveglio – settembre 2013)

“Programmare gli investimenti ed i servizi della propria comunità ormai è diventato impossibile per gli amministratori locali. Quest’anno, addirittura il termine di approvazione dei bilanci di previsione (!) dell’anno in corso è stato spostato al 30 novembre.. Avete letto bene! È una situazione drammatica che, di fatto, impone ai rappresentanti dei comuni di assumersi la responsabilità di scelte quasi al buio, pur di garantire anche le più elementari prestazioni alla cittadinanza.

Il teatrino sulla famigerata IMU riflette appieno questa situazione, illudendo soprattutto le fasce deboli della popolazione con un risparmio immediato teorico che verrà poi in larga parte pagato (con gli interessi) attraverso nuove imposte dai nomi sempre più esotici che ci attendono entro la fine dell’anno; scaricandone inoltre addirittura l’onere della riscossione, ma non della gestione, agli enti locali.

In questo scenario i cittadini della Valsamoggia devono essere orgogliosi di aver scelto con coraggio di percorrere la strada dell’innovazione, perchè con il nuovo Comune Unico si otterranno quei risparmi e quelle efficienze che serviranno a garantire a tutti, ed in maniera equa, i servizi che ormai lo Stato non è più in grado di erogare, rimettendo tutti noi in grado di tornare a pensare come progettare la nostra comunità del futuro. E se continuano a dirvi che le cose non possono cambiare, dite pure che non è vero, perchè voi l’avete fatto“.

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