A 70 anni dal 2 giugno 1946: insieme PER la Repubblica di domani

IMG-20160602-WA0010Anche quest’anno in occasione della Festa della Repubblica abbiamo consegnato ai neo diciottenni di Valsamoggia la Costituzione Italiana, nata dalla lotta di Liberazione e dal voto che fece nascere le nostre istituzioni democratiche.

Voto che per la prima volta vide la partecipazione delle donne, determinanti nell’esito di quella scelta, e che ne portò alcune a partecipare ai lavori della Assemblea Costituente. Ma non solo. Infatti furono elette in quell’anno le prime amministratrici comunali e proprio a Valsamoggia, a Savigno, pochi anni dopo fu eletta la Prima Sindaca della provincia bolognese, Giovanna Clò, a cui abbiamo intitolato la sala del consiglio del municipio di Savigno proprio oggi.

Foto 02-06-16, 18 00 43La lotta per le pari opportunità e per eliminare le discriminazione però è quanto mai attuale, se pensiamo alla nostra società, alla politica e all’economia. Se pensiamo al numero impressionante di donne che in Italia muoiono ogni anno, a causa di quella violenza che nasce dalla cultura della discriminazione. Dalla concezione per cui la donna è una proprietà appartenente alla sfera privata, su cui esercitare il predominio.

Su questo ho voluto richiamare l’attenzione dei tanti giovani presenti oggi, sulla responsabilità che ricade su ognuno di loro – ragazzi e ragazze – sulla costruzione di un mondo in cui queste cose finalmente finiscano. Responsabilità che parte nei linguaggi e nei comportamenti di ogni giorno.

Ho poi espresso l’auspicio che possano non solo leggere la Carta Costituzionale, uno dei testi più importanti della vita di ogni cittadino, ma che la possano praticare nella quotidianità, chiedendo ai loro insegnanti o ai loro genitori spiegazioni o confronto sugli articoli che la compongono, rivolgendosi senza timore anche alle istituzioni locali, in caso di bisogno.

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Dovranno resistere alla tentazione di scegliere scorciatoie che magari suggeriscono di costruire muri invece che abbatterli e impegnarsi PER qualcosa o qualcuno non solo CONTRO. Per costruire la Repubblica italiana di domani, imparando dagli ultimi 70 anni e impegnandosi per migliorare sempre.

Credo sia questo l’insegnamento più importante che ci lasciano proprio quei loro coetanei che scegliendo la strada più difficile, quella che spesso li ha portati a perdere la vita, ci hanno dato la libertà e la democrazia.

Grazie quindi a tutte le ragazze e ragazzi, ai relatori, all’ANPI, agli Alpini, alla banda, ai cori, alle autorità, alle tante persone presenti e buona Festa della Repubblica!

Rifiuti abbandonati: smascherati gli inquinatori

INCIVILI SMASCHERATI DALLE NUOVE TELECAMERE. Da alcune settimane sono attive in Valsamoggia le nuove telecamere occultabili contro i reati di inquinamento ambientale. Nel video si vedono i primi cittadini sorpresi ad abbandonare rifiuti (più che altro sembra un trasloco…), già identificati e sanzionati con una maggiorazione del 30%, come previsto nel nuovo regolamento di Polizia Urbana approvato poche settimane fa. E’ incredibile e intollerabile che ancora vi siano abbandoni di questo tipo quando qualunque cittadino può recarsi GRATUITAMENTE in Stazione Ecologica a conferire i rifiuti. Nei prossimi giorni altri video di aree messe sotto controllo anche grazie alla segnalazione dei cittadini. Grazie ai tecnici, alla Comandante Monica Righi, al vice Comandante Marco Michelini e a tutti gli agenti di Polizia Municipale di Valsamoggia.

Rifiuti abbandonati

INCIVILI SMASCHERATI DALLE NUOVE TELECAMERE. Da alcune settimane sono attive in Valsamoggia le nuove telecamere occultabili contro i reati di inquinamento ambientale. Nel video si vedono i primi cittadini sorpresi ad abbandonare rifiuti (più che altro sembra un trasloco…), già identificati e sanzionati con una maggiorazione del 30%, come previsto nel nuovo regolamento di Polizia Urbana approvato poche settimane fa. E' incredibile e intollerabile che ancora vi siano abbandoni di questo tipo quando qualunque cittadino può recarsi GRATUITAMENTE in Stazione Ecologica a conferire i rifiuti. Nei prossimi giorni altri video di aree messe sotto controllo anche grazie alla segnalazione dei cittadini. Grazie ai tecnici, alla Comandante Monica Righi, al vice Comandante Marco Michelini e a tutti gli agenti di Polizia Municipale di Valsamoggia.

Pubblicato da Daniele Ruscigno su Domenica 29 maggio 2016

300 caschetti per bici ai bambini di Valsamoggia

300 CASCHETTI PER BICI AI BAMBINI DI VALSAMOGGIA. Dopo il successo dell'anno scorso, abbiamo ripetuto l'iniziativa e…

Pubblicato da Daniele Ruscigno su Mercoledì 25 maggio 2016

 

Valsamoggia. Il bilancio 2015 evidenzia i risparmi

UNITI SI VINCE. I NUMERI SUI RISPARMI. VALSAMOGGIA ha ridotto le sue entrate facendo risparmiare ai suoi cittadini 1,8…

Pubblicato da Daniele Ruscigno su Martedì 10 maggio 2016

Nuovi alberi alla scuola primaria di Crespellano

NUOVI ALBERI ALLA PRIMARIA DI CRESPELLANO. Questa mattina è stata inaugurata nella scuola "Bambini di Sarajevo" la nuova…

Pubblicato da Daniele Ruscigno su Martedì 10 maggio 2016

A Savigno inaugurato lo sportello AUSER-SPI CGIL

001E’ stata inaugurata in via Marconi, a Savigno, la nuova sede SPI-CGIL AUSER alla presenza di Augusto Casini Ropa, Presidente Auser; Lucia Balestri, Segretario dello Spi-Cgil Valsamoggia e Daniela Cannetti, Presidente del Municipio di Savigno.

Un’apertura molto importante perché consente ai cittadini di avere un luogo fisico a disposizione per far fronte a tutta una serie di servizi utilissimi.

Lo Spi-Cgil è da sempre un punto di riferimento per il territorio e, grazie alla grande attenzione per quello che succede a Valsamoggia, ha potuto contribuire concretamente al nostro bilancio richiamando l’attenzione su esenzioni per rifiuti e redditi bassi.

AUSER presta i suoi volontari per l’integrazione di servizi scolastici, tematiche ambientali e sociali e, recentemente, anche di sostegno al turismo visto che gestisce lo sportello dell’Ente Parco Regionale in Abbazia a Monteveglio. Proprio qualche settimana fa, tra l’altro, è stata firmata tra Comune di Valsamoggia e l’associazione AUSER volontariato Bologna, una convenzione finalizzata alla realizzazione di progetti di pubblica utilità che prevede che Auser metta a disposizione circa 50 volontari per progetti comuni.

A Valsamoggia, e lo dico con grande orgoglio, esiste una rete di associazioni e volontariato molto forte senza la quale il territorio offrirebbe meno opportunita ma grazie alla preziosa rete costituita dalle tante persone che investono il loro tempo, Valsamoggia è più bella, più accogliente e più ricca di possibilità.

A Valsamoggia energia 100% da fonti rinnovabili

ENERGIA ELETTRICA 100% DA FONTI RINNOVABILI PER VALSAMOGGIA. Anche quest'anno tutte le utenze in carico al Comune di…

Pubblicato da Daniele Ruscigno su Mercoledì 4 maggio 2016

25 aprile: l’esempio di quei giovani nella crisi di questi tempi

13051604_1717845968454387_2801440734682411002_n“Buongiorno a tutti e benvenuti alle Celebrazioni per il 25 aprile.

Ringrazio subito l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, che svolge un lavoro prezioso e che ha contribuito alla organizzazione del lungo cartellone di eventi che da qualche settimana sta arrichendo il tutto il nostro territorio. ANPI su cui come Amministrazione abbiamo fortemente voluto investire in Valsamoggia e che ci ha portato a inaugurare infatti qualche mese fa una nuova sede a Crespellano.

È difficile quest’anno parlare di Libertà e Democrazia e delle tante e dei tanti che sono morti per realizzarla nel nostro Paese, senza pensare a quello che succede ogni giorno ai nostri confini, nei nostri mari, in Europa, senza pensare alle centinaia di morti e alla disperazione nei campi profughi.

Non è possibile ricordare la Resistenza e rendere omaggio ai partigiani e ai caduti senza dire chiaramente e ad alta voce che il filo spinato che si vuole erigere al Brennero è una sfregio e una ferita. Non solo all’idea e al progetto di Europa unita.

È uno sfregio all’umanità e a quei valori che ci rendono quello che siamo.

È una ferita che stiamo infliggendo a noi stessi credendo invece, in modo miope, di proteggerci.

I partigiani sapevano che piegare la testa poteva voler dire sicurezza momentanea. Poteva voler dire avere salva la vita invece di metterla a repentaglio combattendo.

Ma sapevano anche che, senza libertà e senza diritti, questo avrebbe avuto un significato spaventoso per loro stessi ma anche per le generazioni a venire, per i loro figli.

Il 25 aprile diventa solo retorica se smettiamo di essere capaci di riconoscere il fascismo e l’abisso in cui era sprofondato l’uomo nella seconda guerra mondiale, quando lo vediamo ripetersi.

Tocca a ognuno, ognuno al proprio livello, raccogliere l’eredità dei partigiani e difendere la libertà e la democrazia.

A chi governa, nelle politiche e nelle grandi decisioni e a ogni cittadino nella vita quotidiana.

Ancora di più oggi tocca a noi visto che, per motivi anagrafici, in sempre meno occasioni avremo l’onore di sentire raccontare quegli orrori direttamente da chi li ha vissuti. E in questa transizione la sfida per non dimenticare poggia tutta sulle spalle delle nuove generazioni. Un augurio quindi di buon lavoro va ad Anna Cocchi, prima Presidente non partigiana di Anpi Bologna.

Mi ha sempre colpito immensamente la giovane età di tanti dei partigiani che persero la vita.

Lo ricordavo anche alle ragazze e ai ragazzi della terza media di Monteveglio che ho accompagnato alla mostra sulla Linea Gotica che abbiamo allestito nella sede del parco regionale qui a San Teodoro e che vi invito a visitare. E lasciatemi ringraziare il ricercatore storico Daniel Degli Esposti che sta preparando una pubblicazione che raccoglie tutta la storia dei Cippi di Valsamoggia. Sarà un documento veramente prezioso per tutta la nostra comunità.

Ma dicevo della giovanissima età dei Partigiani. Poco più che bambini in molti casi.

Ecco, per certi versi è come se il contrasto con l’attualità per questo fosse ancora più stridente.

Ragazzini che con saggezza e maturità costruiscono il futuro democratico di un Paese da un lato, e dall’altro, oggi, il ripetersi molte volte di adulti che hanno un comportamento da bambini.

Adulti rimasti bambini che di fronte a problemi complessi e globali come guerre, carestie, sconvolgimenti climatici e tutte le conseguenze che ne derivano, preferiscono tapparsi gli occhi e le orecchie, illudendosi che qualche muro o filo spinato possa fermare la realtà e salvaguardare qualche concezione teorica, o ancora meglio, retorica di sicurezza.

Illudendosi che usare i social network per sfogare la paura e la frustrazione che tutti questi problemi e cambiamenti creano possa essere una soluzione.

Illudendosi che possa essere una soluzione fomentare odio o trovare colpevoli da insultare o a cui augurare la morte da dietro una tastiera.

Proviamo invece a seguire l’esempio dei partigiani ed essere un popolo adulto.

Anche se è difficile. Anche se fa paura. La realtà di oggi è complessa ma le soluzioni si trovano solo insieme, solo affrontando davvero i problemi, nel merito, con concretezza, a tutti i livelli necessari.

Le soluzioni si trovano se non tradiamo noi stessi e i nostri valori, quelli della Resistenza, della giustizia, della libertà.

Valori e principi fondamentali contenuti nella prima parte della nostra Costituzione e per cui per tutta una vita si è speso il dottor Alessandro Baldini, che è emozionante e doveroso ricordare oggi, motivo per cui ci ho tenuto particolarmente ad essere a Monteveglio.

Proprio qui chiesi al Dottor. Baldini di tenere l’orazione ufficiale per l’ultimo 25 aprile da Sindaco di Monteveglio prima della grande trasformazione che ha fondato Valsamoggia. Il suo impegno pubblico, professionale, sociale e il suo profilo umano sono tutti esempi da seguire, nel solco dei principi che stiamo richiamando oggi e per cui ancora una volta gli esprimiamo la nostra gratitudine.

Con il rispetto e l’ammirazione per le numerose figure come Alessandro Baldini che tanto hanno dato ai nostri territori e con l’auspicio che tutti noi possiamo seguire gli esempi migliori che ci è stato concesso di conoscere, auguro a tutti un buon 25 aprile.

Viva la Resistenza Viva l’Italia”.

Valsamoggia porta un Centro Civico a Cà Bortolani

bortolani1La scelta di fare squadra con il nuovo Comune di Valsamoggia non porta solo scuole e manutenzioni al territorio ma anche servizi come il nuovo Centro Civico di Cà Bortolani che verrà realizzato negli spazi sotto all’asilo attualmente inutilizzati.

Le zone di montagna del nostro territorio hanno la necessità di avere le medesime opportunità di quelle di pianura, per questo abbiamo deciso di investire più di 200mila euro per dotare questa frazione di un centro civico polifunzionale (in foto il progetto preliminare) da usare non solo per riunioni, ma anche per fare incontri, corsi o più semplicemente feste di associazioni o anche di privati cittadini per compleanni ecc… Il progetto è stato sostenuto in primo luogo da Daniela Cannetti, Presidente del Municipio di Savigno: “Sono molto contenta di questo nuovo risultato raggiunto nella Municipalità di Savigno. Il Centro Polifunzionale realizzato a Cà Bortolani, la frazione più popolata dopo il capoluogo, sarà un punto di aggregazione anche per San Prospero, Rodiano e Madonna di Rodiano, che da anni ne lamentano la mancanza”.

bortolani2La struttura sarà poi anche dotata di strumentazioni per trasformarla, alcune mattine alla settimana, in Sportello del Cittadino, come promesso sin dalla nascita del Comune unico. Uno sportello dove poter interagire e richiedere servizi alla pubblica amministrazione, esattamente come nel Municipio di Savigno e nelle altre ‘case’ disseminate su tutto il territorio del grande Comune di Valsamoggia. Un servizio che, diversamente da quanto letto nei giorni scorsi sulla rete, non costerà un euro in più a Valsamoggia perché non comporterà ulteriori assunzioni ma solo riorganizzazione delle persone attualmente già operative.

dati2015Da considerare inoltre che le principali porte di interazione tra cittadini e Comune che sono rimaste su tutto il territorio, offrono alle persone di Valsamoggia non più solo uno sportello legato al proprio municipio di residenza, ma 5 luoghi in cui accedere ai servizi, secondo le proprie esigenze. Questo grazie anche ad orari di apertura aggiuntivi rispetto a prima resi possibili dalla riorganizzazione consentita dal Comune unico. Dalla nascita di Valsamoggia gli sportelli hanno erogato decine di migliaia di prestazioni tra cui oltre 4.500 carte di identità, 50 matrimoni e 13.347 certificati; hanno rilasciato 300 contrassegni invalidi e gestito 542 segnalazioni provenienti da Comuni-chiamo (nell’immagine il dettaglio delle prestazioni erogate dagli sportelli dei 5 municipi di Valsamoggia).

IMG_20160218_115324È sorprendente che ci siano ancora persone con cariche istituzionali che sui social network diffondono la bufala che i cittadini di Cà Bortolani sono costretti ad andare a Bazzano per fare la carta di identità. Affermazioni che dimostrano la difficoltà di trovare argomentazioni reali.

La verità è che la fusione, con i soldi risparmiati dalla burocrazia e la riorganizzazione interna, ci consente di avvicinare i servizi alla popolazione oltre a crearne di nuovi. L’obiettivo dell’unificazione amministrativa e organizzativa è sempre stato proprio quello di liberare risorse da investire per fare vivere tutto il territorio, tenendo insieme le zone centrali e le frazioni, con la forza che i singoli Comuni non avevano più. L’abbiamo sempre detto, ora lo stiamo facendo.

Torna il Piedibus in Valsamoggia

001Il Piedibus è un autobus che va a piedi realizzato grazie alla collaborazione di genitori, nonni, volontari delle Associazioni. E’ formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da due adulti, un “autista” davanti e un “controllore”
che chiude la fila. Come un vero autobus di linea, parte da un capolinea a un orario prefissato e raggiunge la scuola raccogliendo lungo il tragitto i bambini che si aggregano al gruppo. Il Piedibus, che accoglie anche i bambini che abitano troppo lontano se i genitori li accompagnano in uno dei punti di partenza previsti, presterà servizio con qualsiasi tempo,
rispettando il calendario scolastico. Non presterà invece servizio nei giorni in cui siano previsti scioperi, le lezioni non siano garantite o in particolari condizioni metereologiche previo avviso per tempo da parte dei responsabili del servizio.

Sotto le prime ‘linee’ attivate (qui il link del giornalino comunale di aprile da cui è tratto questo articolo).