Sono stati giorni di grande lavoro per preparare e attuare le modalità di accoglienza delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina, moltissime già ospitate in famiglie del territorio. Ma sono ancora molte le domande che arrivano e questa sera proveremo a dare le principali risposte su come dare una mano concreta. Con me ci sarà Fabio Federici del CEFAL che gestirà il CAS in attivazione a Valsamoggia, costituito anche grazie alla generosità di tanti cittadini della nostra comunità che hanno messo a disposizione spazi per l’accoglienza. Se avete domande, mettetele in commento così, durante la diretta, potremmo leggerle e rispondere. A più tardi.
Due anni fa il mondo si è scoperto fragile e vulnerabile di fronte ad una emergenza sanitaria globale che ha strappato la vita ad oltre 6 milioni di persone. 3700 a Bologna, 117 nostri concittadini. Li ricordiamo in particolare oggi in occasione della giornata nazionale in loro memoria.
(foto: Comune di Bologna “Commemorazione Piazza Maggiore”)
Sono state raccolte ed esaminate le tante proposte pervenute a Valsamoggia per l’accoglienza delle persone in fuga dall’Ucraina. Si stanno istituendo CAS per i primi 50 posti, che saranno ulteriormente ampliati nei prossimi giorni.Il gestore locale sarà il CEFAL Emilia-Romagna, che da oltre 10 anni gestisce l’accoglienza di richiedenti asilo a Ravenna e a Piacenza, mentre il referente locale sarà uno dei responsabili della struttura, che conosciamo bene perché nostro concittadino: Fabio Federici. Considerata la sua esperienza lo ringraziamo per la disponibilità. A Valsamoggia sono già 36 le persone alloggiate in famiglia, tutte donne con figli. Si sta lavorando anche per i primi inserimenti a scuola, dopo le necessarie verifiche sanitarie.
SERVONO ULTERIORI SPAZI Stiamo cercando ulteriori appartamenti/strutture vuoti, anche non arredati, ma dal punto di vista edilizio funzionali, per allestire accoglienze CAS che, nell’intenzione della Prefettura, dovrebbero durare 6 mesi. Tutti gli immobili saranno oggetto di contratto di affitto con il gestore (anche se la maggior parte delle disponibilità arrivate fino ad ora sono a titolo gratuito, ringrazierò poi pubblicamente i singoli cittadini per la generosità dimostrata), relative assicurazioni e volture/pagamenti utenze. Una volta inserite, le persone saranno seguite da personale dedicato. Stiamo raccogliendo anche disponibilità di camere per l’accoglienza all’interno di nuclei famigliari: questa è una seconda possibilità che però sarà attivata all’interno di un progetto dedicato e gestito da Asp bologna (www.progettovesta.com).
RACCOLTE BENI: DI COSA C’È BISOGNO In queste prime due settimane, tantissime sono le raccolte di beni destinati all’Ucraina e alle frontiere che si sono avviate. Quello che, però, dobbiamo tener presente è che l’emergenza durerà nel tempo e che stanno arrivando sul territorio moltissime persone che, nei prossimi giorni e settimane, avranno bisogno di tutto il nostro aiuto e della nostra generosità. L’invito che faccio a tutti voi è quindi quello di tenere da parte, per quanto possibile, i beni che ciascuno desidera donare perché solo a seguito della ricognizione tra le persone che sono e saranno ospitate sul territorio, saremo in grado di verificare le reali e specifiche necessità locali. Bene quindi raccolte MIRATE per nuclei già arrivati sul territorio di cui siete venuti a conoscenza (nuclei che invitiamo a registrarsi qualora non lo avessero già fatto). Per tutto il resto fateci sapere se avete disponibilità per indirizzarvi verso i nuovi arrivi.L’indirizzo a cui potete far riferimento è il solito: sindaco@comune.valsamoggia.bo.it. Vi contatteremo direttamente o tramite il gestore.
Infine, sul sito internet del Comune è presente una sezione del sito specifica che raccoglie tutte le informazioni per chi arriva, per chi ospita, per chi vuole mettersi a disposizione: https://bit.ly/valsamoggia-emergenzaucraina.
Grazie ancora a tutta la comunità per la solidarietà che non manca mai di dimostrare.
Un 8 marzo in cui al dramma quotidiano degli abusi, delle prevaricazioni, delle discriminazioni di genere si aggiunge quello di una nuova guerra, cosi vicina da mettere in dubbio tanti aspetti della nostra vita che diamo per scontati, cosi terribile da far risvegliare le coscienze sulle tante guerre in corso nel mondo e sul soccorso alle vittime su cui ancora ci dividiamo.E quindi ricordando tutte le donne che lottano quotidianamente per i loro diritti, in questa giornata il pensiero va in particolare alle donne ucraine, a quelle piombate nel quotidiano inferno della guerra e quelle che stanno lasciando il loro Paese per scappare dalla morte e salvare i loro figli.Oggi la priorità deve essere quella di lavorare per fermare questa guerra, per fermarle tutte, per chi ne è direttamente coinvolto e per tutti noi. Vi ricordo l’appuntamento delle ore 19 in Piazza della Pace a Crespellano per dire no a tutte le guerre.
Si terrà martedì 8 marzo alle ore 19 in piazza della Pace a Crespellano, un presidio per chiedere la fine del conflitto e dimostrare vicinanza al popolo ucraino. L’iniziativa risponde anche agli Ordini del Giorno contro il conflitto in Ucraina, approvati dal Consiglio comunale nel corso della seduta di martedì 1 marzo, che impegnano l’amministrazione a promuovere ogni possibile mobilitazione pacifica contro l’aggressione russa.
In queste poche ore mi sono già arrivate numerose disponibilità di accoglienza da parte di famiglie di Valsamoggia e proposte di collaborazioni di supporto. Grazie davvero. Non avevo dubbi sulla risposta della nostra comunità. Stiamo inoltre lavorando per l’attivazione di due Cas per ospitare nuclei.Stiamo facendo un monitoraggio per chi sta già accogliendo persone ucraine: se siete tra queste, potete mandare una comunicazione a sindaco@comune.valsamoggia.bo.it e sarete contattati per il supporto necessario. Fate sempre riferimento a questa mail anche per domande e disponibilità all’accoglienza.
ASSISTENZA SANITARIA. Per tutti i cittadini in arrivo, sarà rilasciato codice STP (da richiedere presso uno sportello CUP territoriale) che servirà per accedere al sistema sanitario (maggiori info: https://bit.ly/3vGo2GZ). È stato inoltre attivato un servizio di supporto psicologico (anche per i minori) dedicato.Le info sull’emergenza in Ucraina sul sito del Comune di Valsamoggia: https://bit.ly/3pA7xYQ
Si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri l’incontro di coordinamento convocato dal Prefetto di Bologna con i Sindaci del territorio bolognese. Lo scenario dei prossimi giorni sarà quello del potenziale arrivo di donne, bambini e anziani: sappiamo che la popolazione maschile ucraina è stata richiamata/trattenuta a supporto delle azioni di difesa in corso.In sintesi, due sono i temi principali – accoglienza e donazioni – e su entrambi, se avete proposte, richieste o disponibilità ad ospitare rifugiati, potete scrivere a sindaco@comune.valsamoggia.bo.it
ACCOGLIENZA. Vi sono principalmente due modalità
L’istituzione di CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria), che verranno attivati attraverso il bando della Prefettura o, in caso di piccoli nuclei, in affidamento diretto. La caratteristica di questi alloggi è che il gestore deve impegnarsi a fornire il supporto ai rifugiati. I costi saranno coperti attraverso il finanziamento statale. In questo senso sono importanti le disponibilità di alberghi, agriturismi, B&B o strutture residenziali con alcuni alloggi disponibili. La seconda modalità è l’accoglienza in nuclei famigliari (parentali, conoscenti o disponibilità di singoli cittadini). In questo caso ad ora non sono previsti sostegni diretti (ma sono in corso richieste al Ministero in tal senso), e sarà importante anche il supporto da parte della comunità. Fateci sapere se vi sono richieste specifiche in tal senso, noi ci stiamo attivando presso la popolazione di origine ucraina.
SUPPORTO E DONAZIONI
Non saranno attivate raccolte di beni da parte del Comune: la situazione estremamente difficile rende molto complesso far arrivare aiuti generici, e le organizzazioni internazionali si stanno occupando di gestire i canali di supporto. Vi terremo informati sulla evoluzione della situazione ed intanto chi vuole può rivolgersi alle iniziative in corso.
A LIVELLO LOCALE sono invece utili raccolte di fondi e beni mirati a sostegno di chi sul territorio sta già ospitando o si renderà disponibile ad ospitare persone o nuclei familiari. Alcuni nuclei si sono già attivati in autonomia, daremo informazioni circa necessità specifiche.
Ci è stato comunicato che non è richiesta in questa fase la raccolta di FARMACI: gli Stati Europei con i loro sistemi sanitari si sono fatti carico DIRETTAMENTE di garantire tutte le forniture richieste. Chi dovesse procedere in tal senso si accerti che l’organizzazione coinvolta possa interfacciarsi con le autorità competenti.
La Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione IBAN Protezione Civile (IT69G0200802435000104428964, conto corrente intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna, causale: EMERGENZA UCRAINA) per chi volesse donare a beneficio delle organizzazioni internazionali che stanno operando in loco.
La situazione è in costante evoluzione, pertanto ci saranno ulteriori aggiornamenti.
Chi sta già ospitando delle persone può scaricare a questo link https://questure.poliziadistato.it/…/modulo… il modulo da inviare alla Questura (il modulo è standard, preciso che non sono necessari i documenti indicati ma solo un documento di identità, se in possesso) tramite la seguente mail immig.quest.bo@pecps.poliziadistato.it
Le info sull’emergenza in Ucraina sul sito del Comune di Valsamoggia: https://bit.ly/3pA7xYQ
In molti stanno chiedendo come dare un supporto alla popolazione ucraina, a seguito dell’attacco militare della Russia in corso. Domani alle 18 è stato convocato un tavolo in Prefettura a Bologna al fine di coordinare le azioni di accoglienza della popolazione e finalizzare le raccolte di beni di prima necessità da inviare sul campo. Al termine dell’incontro vi darò aggiornamenti e sin da ora confermo il massimo supporto a qualunque richiesta di accoglienza.Ringrazio tutti quelli che hanno potuto partecipare alla manifestazione in Piazza Maggiore venerdì scorso, e non mancheremo di proseguire con ulteriori iniziative di sostegno allo stop immediato di tutte le azioni militari, verso una rapida soluzione pacifica del conflitto
Stasera Bologna si mobilita per la pace in Ucraina, che in queste ore è oggetto di tragiche azioni di guerra che stanno colpendo in modo drammatico la popolazione. Alle ore 18 tutti insieme rivolgeremo l’appello a fermare ogni azione in corso e ripristinare quella pace che dovrebbe essere alla base di ogni società civile. Terrò informata anche tutta la nostra comunità circa azioni che potranno essere messe in campo per supportare la popolazione ucraina, raccogliendo le tante disponibilità che ci stanno pervenendo in questo senso.
È già aperto, in Piazza Garibaldi a Bazzano, un utilissimo punto ACI che potrà accogliere i cittadini che hanno bisogno di sbrigare pratiche legate all’auto e alla guida. Un ringraziamento a questa iniziativa privata che consente di aumentare i servizi presenti sul territorio.Ci si potrà andare per: associazioni ACI, servizi di assistenza bollo auto, sportello telematico, visura per targa, visure camerali, rinnovo patente e visite mediche per rinnovo patenti.