La festa della Benemerita quest’anno a Monteveglio

wGrazie per essere qui questa mattina a nome di tutta la comunità montevegliese. E’ un onore ospitare nuovamente questo importante appuntamento annuale dell’Arma dei Carabinieri ed è quindi con riconoscenza che oggi ringrazio l’intero Corpo dei Carabinieri per il servizio che quotidianamente presta per la nostra Repubblica.

Naturalmente estendo questo mio ringraziamento a tutte le autorità presenti, agli organizzatori di questa importante celebrazione e a tutte le cittadine ed i cittadini intervenuti ricordando che molti tra questi hanno prestato servizio tra le fila della Benemerita e anche oggi continuano a presidiare importanti servizi per le nostre comunità.

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Sono giorni di lutto per il nostro Paese per l’immane tragedia avvenuta nel mare lampedusano che ha visto coinvolti decine di bambini, di giovani donne e giovani uomini, in fuga da una vita di dolore, sofferenza e spesso morte e che cercavano una speranza in quell’europa che per molti significa ancora il sogno di una vita degna del suo nome.

E ancora in queste ore decine di componenti delle forze dell’ordine, dell’esercito ma anche semplici pescatori e abitanti dell’isola stanno cercando di soccorrere alla meglio i superstiti tra la disperazione di chi ha perso tutto e le lacrime di chi non avrebbe mai pensato di vedere una cosa simile.

Credo però che l’impegno dei tanti singoli non sia supportato dalle decisioni di chi al vertice dovrebbe aver il coraggio di proporre soluzioni illuminate e non nascondersi dietro pallide scuse per paura di prendere posizioni scomode.

saEd anche per questo è particolarmente importante il ricordo che abbiamo fatto questa mattina per l’eroico gesto del giovane carabiniere Salvo D’Acquisto, che a soli 23 anni decise di sacrificare la propria vita per salvare i suoi 22 compagni imprigionati dalle terribili squadre delle SS naziste, nella rappresaglia ordinata per un esplosione che coinvolse due soldati tedeschi.

Quel singolo gesto, a cui fu assegnata la medaglia d’oro al valor militare e che diede origine al percorso di beatificazione da parte della Chiesa, deve essere un potente esempio per tutti noi, come monito rispetto alle decisioni che quotidianamente dobbiamo prendere, per avere la consapevolezza di scegliere l’unica via possibile, spesso la più difficile, ma che è quella della giustizia e del rispetto del prossimo.

20131006_154923E proprio su questi concetti voglio sinceramente ringraziare la signora Anna, la mamma di Otello Stefanini a cui è intitolata la nostra sezione, che dopo tanti anni, con la sua presenza non ci fa mai mancare la testimonianza del lavoro dei tanti carabinieri che tra mille difficoltà prestano il loro servizio tra la gente a difesa della democrazia e della legalità guadagnandosi la fiducia della gente.

20131006_154811C’è tanta strada da fare, in un momento storico in cui è difficile orientarsi e dove anche le consuetudini più radicate sono messe in discussione, ma è necessario usare il passato in modo costruttivo per andare avanti e costruire il futuro e non per crearsi un alibi per rimanere immobili e lasciatemi dire che in questo senso Papa Francesco sta veramente dando a tutti, credenti e non credenti, uno straordinario esempio del fatto che con la volontà ‘vera’ le cose possono cambiare.

Tutti questi esempi devono guidarci nella vita di tutti i giorni, sia come singoli che come comunità, nel nostro lavoro e nelle istituzioni, come amministratori, come servitori dello stato e come cittadini per riuscire davvero, tutti insieme, a generare quella forza e quello spirito solidale che ci consenta di superare le tante e difficili sfide di questi tempi. Grazie”.

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