Guida di sopravvivenza per genitori digitali. Una videoconferenza stasera alle 20,30

Si terrà stasera dalle 20.30 alle 22.00, online su piattaforma zoom, la videoconferenza “Le sfide della comunicazione digitale. Il rapporto genitori-figli”, rivolta principalmente a genitori con figli adolescenti. L’incontro, organizzato dalla Città metropolitana di Bologna in collaborazione con l’Istituzione Gian Franco Minguzzi, vuole essere un’occasione per confrontarsi su alcuni quesiti che in questo anno di pandemia sono diventati ancora più attuali tra i quali l’impatto dell’uso dei social sulla socializzazione adolescenziale e sul rapporto coi genitori. Gli adolescenti hanno posto la loro fiducia in un dispositivo – lo smartphone -, che presenta problemi di natura legale, sociale ed economica: ma è anche un’opportunità incredibile se gestito in modo differente. Cosa possono fare i genitori?

L’incontro punterà a fornire alcune indicazioni utili per accompagnare i figli nell’uso delle tecnologie, una sorta di “guida di sopravvivenza per genitori digitali” con l’aiuto di esperte del settore come la semiologa Giovanna Cosenza e la psicologa Annalisa Guarini e del genitore/scrittore Lamberto Burgassi. Io, insieme alla presidente dell’Istituzione Minguzzi Bruna Zani e il direttore dell’Ufficio scolastico Giuseppe Panzardi, introdurrò questo appuntamento che si propone come primo di un ciclo di incontri sul tema.

Avere tutto a portata di smartphone, sempre, ovunque è sicuramente una grande opportunità, ma, come ogni strumento che nella storia ha cambiato profondamente la nostra società, va compreso e utilizzato al meglio. Il presente del sempre connesso, ci pone davanti a questa sfida, in un mondo in cui il confine tra reale e digitale non esiste più e si allarga il divario tra chi ha padronanza di questi mezzi e chi fatica a comprenderne i meccanismi più profondi. Questa serie di incontri intende dare la possibilità di conoscere, interrogarsi e dare risposte alle principali domande, per valorizzare al meglio le opportunità e per avere gli strumenti per evitare le insidie, che possono avere, come purtroppo abbiamo già visto, conseguenze molto gravi.

Il tema, oltre che molto attuale, è interessante e può fornire elementi utili nella gestione della quotidianità di ciascuna famiglia in cui ci siano adolescenti che utilizzano smartphone. Ancora di più dopo una pandemia che ha cambiato profondamente le abitudini di tutti ma in particolare proprio quelle dei ragazzi, e per questo vi invito a partecipare.

Le credenziali per connettersi si possono trovare a questo link: https://bit.ly/3v8zg3c

Percorso pedonale verso la Zona Industriale Muzza

Sono terminati da qualche tempo i lavori per il completamento del pedonale di collegamento tra la stazione dei treni e la zona industriale Muzza, a Bazzano per un importo complessivo di 25mila euro. Il percorso, che passa attraverso la via Caduti di Sabbiuno e il primo tratto di marciapiede esistente, consente il collegamento in sicurezza verso il comparto industriale dal centro urbano e dalla stazione dei treni. In foto il sopralluogo con l’Assessore Angelo Zanetti.

Avanti con il progetto cardioprotezione

Continua a Valsamoggia, anche in tempo di pandemia, il progetto che ha il duplice obiettivo di rendere l’intero territorio comunale cardioprotetto e il maggior numero di cittadini preparati a usare i defibrillatori in caso di bisogno.

Il più recente traguardo è che nel municipio di Savigno, frazioni comprese, è stato completato il posizionamento all’esterno di tutti e 5 i defibrillatori previsti: 4 sul territorio accessibili e utilizzabili h24 e 1 che serve solo l’impianto sportivo. Opportunità tanto più preziose in un territorio così esteso come quello di Valsamoggia della quale Savigno è il municipio più “alto” dal punto di vista geografico: in attesa dell’ambulanza, anche di notte, una persona abilitata all’uso del DAE può fornire così i primi soccorsi in caso di arresto cardiaco.

Nei prossimi mesi proseguirà la mappatura degli altri municipi per arrivare ad un risultato analogo: già oggi sono 37 i defibrillatori installati complessivamente in tutta Valsamoggia compresi i 5 “mobili” in dotazione alle pattuglie della Polizia Locale. Scuole, impianti sportivi, piazze e centri medici sono coperti da almeno un defibrillatore; insegnanti, educatori, allenatori, dirigenti sono stati formati al massaggio cardiaco, alle tecniche di disostruzione delle vie respiratorie e all’uso del defibrillatore ormai da diversi anni e anche in quest’ultimo anno, nel rispetto delle regole anti-Covid, è proseguito l’aggiornamento formativo per mantenere l’abilitazione degli operatori.

A supervisionare il progetto c’è Simone Bini (infermiere del 118 e istruttore per i corsi di rianimazione per IRC Italian Resuscitation Council) a cui, come consigliere comunale, è stata assegnata la delega alla “cardioprotezione, formazione, sensibilizzazione e attività di primo soccorso nel territorio”. 
Lo ringrazio per il lavoro svolto anche in un periodo così intenso per il personale sanitario di cui lui fa parte, ed estendo il ringraziamento ai tecnici e ai tanti privati che, con le loro generose donazioni, ci stanno consentendo di ampliare la rete sempre più velocemente.

Vandali

Sono già state cancellate, sulle mura della Rocca dei Bentivoglio, le scritte offensive verso le forze dell’ordine che qualche vandalo ha tracciato solo qualche ora prima. Nei prossimi giorni saranno rimossi anche i residui della vernice, che saranno eseguiti con apposite tecniche per tutelare il bene. È sempre triste assistere a questi eventi, in cui prezioso patrimonio pubblico viene danneggiato, ancora più grave per i contenuti delle scritte contro le forze dell’ordine a cui va la piena solidarietà, confidando che il lavoro di indagine possa portare ad individuare gli autori.

Riscaldamento: prorogata al 25 la data di spegnimento

In considerazione delle attuali condizioni climatiche, ho firmato poco fa l’ordinanza che proroga la data di spegnimento degli impianti di riscaldamento al 25 aprile. Invitando al senso di responsabilità affinché si persegua con oculatezza ogni possibile provvedimento atto al contenimento dei consumi energetici, ricordo che la deroga dell’orario di accensione giornaliero prevede un massimo di 7 ore distribuite nell’arco della mattinata e della sera, escludendo le ore centrali del giorno.

Una bella storia

In questo periodo in cui sono tante le storie senza lieto fine di cui abbiamo letto, eccone invece una che fa bene all’anima. Una nostra concittadina, uscita vittoriosa dalla battaglia contro il Covid, ha scritto a un quotidiano di Bologna per condividere con tutti la sua esperienza all’ospedale di Bazzano. E, nel ringraziare per nome chi si è occupato di lei durante la degenza, ringrazia al contempo tutto il settore, mettendo in risalto l’aspetto umano dell’assistenza e l’importanza di una comunità unita per il bene comune. Grazie Signora Maria, per questo semplice ma importante pensiero.
(la lettera è stata pubblicata oggi da la Repubblica Bologna)

Il cuore della comunità

Domani mattina, dalle ore 8 (ricordo a tutti i prenotati di presentarsi al massimo 10minuti prima dell’orario di prenotazione per evitare assembramenti), riparte e prosegue la campagna di vaccinazione al centro di Valsamoggia, un hub importante nella lotta contro il virus, che consentirà in questa fase di vaccinare oltre 300 persone al giorno. Ma che se dovessero arrivare forniture idonee può più che raddoppiare le prestazioni, accelerando l’uscita da questa lunghissima e difficile fase.

Per agevolare il lavoro dei sanitari domani saranno presenti i volontari della Protezione Civile di Valsamoggia, che hanno dato la disponibilità a coprire tutti i prossimi turni di servizio con personale qualificato e attento alla cura e all’accoglienza delle persone.

Inoltre questa mattina, grazie ai volontari della Proloco di Bazzano che ho incontrato ieri pomeriggio, sono state montate delle coperture esterne per agevolare il flusso delle persone.

Nelle fasi più difficili viene fuori l’anima più profonda della comunità, decine di persone che sottraendo tempo alle loro attività, si dedicano agli altri. A tutti loro va il mio più sentito ringraziamento.

L’archivio di Valsamoggia diventa digitale

Con l’obiettivo di automatizzare totalmente la richiesta e la consegna dei materiali richiesti, ottimizzando il lavoro e azzerando i tempi di accesso, il Comune di Valsamoggia investirà oltre 500mila euro per digitalizzare lo storico delle pratiche edilizie – circa 60mila pratiche per quasi 1km lineare di faldoni cartacei – e creare un portale telematico per l’accesso diretto. 

Un salto qualitativo notevole per il servizio, attualmente gestito direttamente da personale comunale su appuntamento o tramite accesso diretto, in cui i tempi medi di evasione delle richieste sono di 30gg. 
Il processo di digitalizzazione prevede che ogni pratica sia integralmente scansionata e associata a metadati (tra cui numero e data di Protocollo generale, comune di provenienza, estremi catastali, via, numero civico ed eventuale numero civico interno, intestatario della pratica edilizia, tipologia di atto) per poter essere indicizzata e trovata con facilità al momento del bisogno. Una volta che l’archivio sarà operativo gli utenti, o i professionisti da loro incaricati, potranno accedere al portale dedicato con credenziali SPID/CIE/CNS e cercare o richiedere informazioni sugli atti a disposizione dell’immobile. La richiesta verrà automaticamente protocollata e potrà essere pagata attraverso il portale dei pagamenti attualmente già in uso che verrà integrato all’archivio digitale.

Digitalizzare l’archivio delle pratiche edilizie è un lavoro imponente e infatti sono alcuni anni che stiamo lavorando al progetto, partito con il riordino e lo scarto degli archivi, con investimenti importanti sia in termini economici che in professionalità. Per questo voglio ringraziare tutti i tecnici e funzionari che ci hanno lavorato con un pensiero particolare ad Aurelia Casagrande (con me nella foto), storica archivista del Comune, che con la sua passione e competenza ha dato un contributo fondamentale. Ora siamo pronti per la fase finale, che si inserisce nei progetti di digitalizzazione del Comune di Valsamoggia, che spesso è stato apripista a livello nazionale, come ad esempio nell’esperienza vissuta da pionieri con l’AppIO, divenuta famosa con l’operazione cashback, ma sui cui noi avevamo investito e reso disponibili già moltissimi servizi comunali, tra i primi comuni a livello italiano.

Da lunedì 12 aprile Emilia-Romagna torna in ZONA ARANCIONE. Ripartono anche le scuole

Dopo oltre un mese di zona rossa, l’Emilia-Romagna torna finalmente in zona arancione a partire da lunedì 12 aprile (qui l’ordinanza del Ministero della Salute: https://bit.ly/3dVyK1t). 
Prosegue intanto la campagna vaccinale, con la fascia 70-74 che da lunedì 12 aprile potrà prenotarsi sui consueti canali. Riassumiamo quindi i principali cambiamenti.

SPOSTAMENTI:
– Consentito spostarsi liberamente all’interno del proprio comune. 
– Gli spostamenti verso altri Comuni (e quindi anche quelli verso altre Regioni/Province autonome) sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
– È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

SCUOLA:
– Tornano in presenza anche la seconda e la terza media
– Le superiori tornano in presenza almeno al 50%

VISITE AD AMICI E PARENTI:
– Consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

NEGOZIE E ATTIVITÀ DI CURA DELLA PERSONA:
– Riaprono i negozi
– Riaprono parrucchieri ed estetisti

Tutte le misure in vigore in Emilia-Romagna, le informazioni e le risposte alle domande più frequenti (FAQ), sul portale della Regione, nella sezione dedicata al Covid: https://www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus

Intanto prosegue la CAMPAGNA VACCINALE:
DA LUNEDÌ 12 APRILE PUÒ PRENOTARE IL VACCINO LA FASCIA 70-74 ANNI: 
I nati dal 1947 al 1951 potranno quindi fissare l’appuntamento utilizzando i consueti canali disponibili:
– tutti gli sportelli CUP
– le farmacie con punto CUP
– il numero verde 800 884888 (lun-ven: 7.30-17.30, sab: 7.30-12.30)
– CUPWEB (www.cupweb.it)
– l’FSE, Fascicolo Sanitario Elettronico
– APP ER-Salute
Per prenotarsi non serve la prescrizione medica: bastano i dati anagrafici – nome, cognome, data e comune di nascita – o, in alternativa, il codice fiscale. All’atto della prenotazione, al cittadino saranno comunicati la data, il luogo dove recarsi e tutte le ulteriori informazioni necessarie. Nel caso in cui si sia impossibilitati a spostarsi o essere trasportati per effettuare la vaccinazione, ci si può rivolgere direttamente alla propria Azienda Usl.

ATTENZIONE: è fondamentale attenersi alle solite regole per evitare di tornare indietro (e purtroppo tra queste nuove ordinanze ci sono regioni addirittura bianche poche settimane fa, che diventano rosse) per questo, uso della mascherina, distanziamento e igiene delle mani rimangono indispensabili.