L’archivio di Valsamoggia diventa digitale

Con l’obiettivo di automatizzare totalmente la richiesta e la consegna dei materiali richiesti, ottimizzando il lavoro e azzerando i tempi di accesso, il Comune di Valsamoggia investirà oltre 500mila euro per digitalizzare lo storico delle pratiche edilizie – circa 60mila pratiche per quasi 1km lineare di faldoni cartacei – e creare un portale telematico per l’accesso diretto. 

Un salto qualitativo notevole per il servizio, attualmente gestito direttamente da personale comunale su appuntamento o tramite accesso diretto, in cui i tempi medi di evasione delle richieste sono di 30gg. 
Il processo di digitalizzazione prevede che ogni pratica sia integralmente scansionata e associata a metadati (tra cui numero e data di Protocollo generale, comune di provenienza, estremi catastali, via, numero civico ed eventuale numero civico interno, intestatario della pratica edilizia, tipologia di atto) per poter essere indicizzata e trovata con facilità al momento del bisogno. Una volta che l’archivio sarà operativo gli utenti, o i professionisti da loro incaricati, potranno accedere al portale dedicato con credenziali SPID/CIE/CNS e cercare o richiedere informazioni sugli atti a disposizione dell’immobile. La richiesta verrà automaticamente protocollata e potrà essere pagata attraverso il portale dei pagamenti attualmente già in uso che verrà integrato all’archivio digitale.

Digitalizzare l’archivio delle pratiche edilizie è un lavoro imponente e infatti sono alcuni anni che stiamo lavorando al progetto, partito con il riordino e lo scarto degli archivi, con investimenti importanti sia in termini economici che in professionalità. Per questo voglio ringraziare tutti i tecnici e funzionari che ci hanno lavorato con un pensiero particolare ad Aurelia Casagrande (con me nella foto), storica archivista del Comune, che con la sua passione e competenza ha dato un contributo fondamentale. Ora siamo pronti per la fase finale, che si inserisce nei progetti di digitalizzazione del Comune di Valsamoggia, che spesso è stato apripista a livello nazionale, come ad esempio nell’esperienza vissuta da pionieri con l’AppIO, divenuta famosa con l’operazione cashback, ma sui cui noi avevamo investito e reso disponibili già moltissimi servizi comunali, tra i primi comuni a livello italiano.

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