Valsamoggia un gioco di squadra: posata
la prima pietra della nuova scuola dell’infanzia

Nasce a Castello di Serravalle e può ospitare oltre 160 bambini. Investimento di 3,5milioni di euro

Sarà luminosa, spaziosa e quasi autosufficiente dal punto di vista energetico, la nuova scuola materna attualmente in costruzione a Valsamoggia nel municipio di Castello di Serravalle in un’area di proprietà del Comune. Un’idea progettuale di cui si parlava da tanti anni diventata realtà nelle scorse ore con la posa della prima pietra alla quale hanno assistito anche i sindaci di Castello di Serravalle che nei loro rispettivi mandati hanno accarezzato l’idea di poter avere una nuova scuola dell’infanzia: Luigi Vezzalini, Secondo Cavallari, Gaetano Finelli e Milena Zanna.

Questo è un momento molto importante che la comunità aspettava da tanti anni. Un progetto che è iniziato in realtà tanti anni fa grazie a un gioco di squadra fatto anche con le amministrazioni del passato ma che non poteva essere realizzato a causa della mancanza di risorse. Valsamoggia le ha e continua ad investire sul futuro costruendo una nuova scuola materna in un territorio montano in cui la qualità dei servizi pubblici è fondamentale. Un ampliamento dei servizi per le famiglie, rappresentato da un asilo nuovo e vicino a casa, potrà conciliare meglio i tempi della famiglia e dell’accudimento dei più piccoli con quelli del lavoro agevolando impegni e ritmi di vita dei cittadini.

CARATTERISTICHE TECNICHE

La scuola nascerà in un grande parco e avrà una superficie lorda di quasi 2mila mq nei quali sono compresi anche gli spazi di servizio previsti dalle norme in vigore, nel rispetto delle condizioni di abitabilità, illuminazione naturale e artificiale, sicurezza ed eliminazione delle barriere architettoniche.

Le sezioni saranno 6, ciascuna in grado di ospitare fino a 28 bambini. Ogni sezione sarà dotata di servizi igienici e di locale deposito. Due ampi locali, esterni alle sezioni e anche questi dotati di servizi igienici, saranno destinati invece alle zone riposo. Le pareti dei locali riposo saranno mobili per essere aperte e raccolte su un lato per ampliare le zone comuni e creare grandi spazi da utilizzare in occasioni particolari. Gran parte della luce naturale e del riscontro d’aria della grande “piazza centrale” sarà garantita dalle ampie finestrature che perimetrano i “giardini interni”, grandi pozzi di luce che potranno essere utilizzati anche come giardini didattici e spazi per l’insegnamento. Sono inoltre previsti due grandi locali atelier/laboratorio, i locali di servizio alla scuola e un grande ambiente per l’attività motoria. Superfici fonoassorbenti miglioreranno l’acustica interna.

La scuola verrà riscaldata con pompe di calore, il consumo elettrico delle quali sarà coperto dalla produzione di energia elettrica da impianto fotovoltaico installato sul tetto. Tutte le scelte riguardanti l’impiantistica di servizio sono state fatte per mantenere la massima flessibilità negli ambienti in relazione alle destinazioni d’uso, dal comfort ambientale e dai bassi costi di gestione e di esercizio (sarà quasi completamente autosufficiente). Nell’intervento è compresa anche la realizzazione di opere esterne alla recinzione della scuola dell’infanzia come la strada di accesso, i parcheggi e gli spazi di sosta e manovra dei mezzi.

VIDEO: POSA PRIMA PIETRA

FOTOGALLERY

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *