Parco Bellreguard e Rio La Fossetta a Bazzano: sicurezza e rispetto della natura

In fase di costruzione partecipata del programma di mandato amministrativo, ricordo che rimasi sorpreso dalla richiesta di tanti cittadini di Bazzano di avere parchi pubblici. In realtà non è che mancassero spazi, ma erano per lo più non utilizzabili per assenza di manutenzione o addirittura se ne ignorava l’esistenza.

Per questo una parte rilevante delle risorse liberate dal nuovo Comune unico le abbiamo investite a Bazzano proprio su questi temi. Dopo il rifacimento del Parco del giardino delle scuole, quello di via della Resistenza e la riqualificazione del Parco 1 Maggio,  è stato inaugurato qualche giorno fa, dopo un lungo lavoro, anche il Parco Bellreguard di Via Carnevali a Bazzano, alla presenza, tra gli altri,  del Presidente del Municipio, Luca Grasselli, e di rappresentanti di associazioni e del comitato di cittadini locali.

Una grande area verde, in parte parco urbano, in parte area boschiva, il cui progetto di riqualificazione ha visto accogliere – dopo un sopralluogo tecnico congiunto con alcuni cittadini rappresentati da Giovanni Palmieri in cui si era confermato e presentato il progetto di manutenzione per la messa in sicurezza idraulica e civile anche del Rio La Fossetta – migliorie ed integrazioni per ulteriori investimenti di 40mila euro da parte del Comune di Valsamoggia:

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  • aggiunti agli alberi da preservare, anche ulteriori 40 piante circa oltre ad alcuni pioppi sul vialetto pedonale;
  • ripiantumanzione del versante boschivo con circa 50 piante idonee;
  • posa di circa 30 nuovi alberi nella zona del parco;
  • aggiunte attività varie per ripristinare la funzionalità biodinamica del laghetto;
  • manutenzioni agli arredi con la sostituzione dei gazebo e dei gradini con l’installazione di dotazioni anti scivolo.

rioAlcuni cittadini (e anche alcune associazioni di volontariato) si sono poi resi disponibili a collaborare nella manutenzione del comparto riqualificato. E questo è stato un bel segnale di una comunità attiva. Ma soprattutto un contribuito a far sì che interventi ordinari programmati possano essere maggiormente efficaci.

Nel corso dei lavori poi è stata riportata alla luce una grotta con caratteristiche particolari che sarà oggetto di studi da parte di alcuni ricercatori grazie alla preziosa collaborazione dell’Associazione Amici del Parco dell’Abbazia che ringrazio.

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