Volontariato: un grazie ad Auser, punto
di riferimento per il territorio

VOLONTARIATO | Nei giorni scorsi sono passati nel mio ufficio i volontari dell’Auser che, tra le tante azioni che…

Pubblicato da Daniele Ruscigno su giovedì 19 aprile 2018

A Valsamoggia nascono i Gruppi di vicinato: cittadini attivi per la sicurezza di tutti

Nascono anche a Valsamoggia i Gruppi di Vicinato per il presidio del territorio a contrasto dei fenomeni di microcriminalità, truffe e furti nelle case. Primo atto di questa modalità di monitoraggio civile che sempre di più si sta diffondendo nelle città, è stato il corso di formazione che la Polizia Municipale ha recentemente fatto ai volontari (ce n’è già almeno uno per ogni municipalità di Valsamoggia) che hanno dato la loro disponibilità a fare da punto di riferimento territoriale per le informazioni utili da fornire alle forze dell’ordine.

La formazione dei referenti segue i sei incontri che si sono svolti sul territorio nelle ultime settimane del 2017 – alla presenza della Comandante della Polizia Municipale Monica Righi e del Vice Comandante Marco Michelini, del referente per la Regione Emilia Romagna Gianluca Albertazzi e dei rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri delle locali stazioni – che avevano l’obiettivo di promuovere buone pratiche finalizzate ad aumentare le difese della comunità rispetto agli atti di reati predatori (i più tipici sono i furti in aziende e abitazioni) e le truffe. Nel corso degli incontri era stato spiegato cosa si può fare per dare un contributo attivo anche tramite la costituzione proprio deiGruppi di Controllo di Vicinato che si stanno costituendo sul territorio.

Questi gruppi hanno un obiettivo preciso: rendere più sicuro il territorio. Un progetto che vede una collaborazione tra forze di polizia, polizia municipale e cittadini, ognuno con i propri compiti: le forze dell’ordinepartecipano agli incontri sul territorio con i gruppi di cittadini, danno informazioni e intervengono sulle segnalazioni. I cittadini osservano il territorio vicino a loro, ascoltano i rumori e fanno segnalazioni qualificate alla polizia municipale e alle forze di polizia. Tra le segnalazioni possono esserci ad esempio auto che rallentano, persone che fotografano le abitazioni, sconosciuti che suonano ala porta cercando di farsi aprire con una scusa. Ringrazio sin d’ora tutti i cittadini che daranno un contributo.

Realizzati conformemente alle direttive della Regione Emilia Romagna, i Gruppi di Vicinato sono già presenti in altre località della regione e consistono nelcostruire una rete di contatti qualificati che svolga sul territorio una funzione sociale di ascolto e monitoraggio e che sia, laddove necessario, in contatto con le forze dell’ordine. Un percorso che può consentire di mantenere un controllo del territorio anche quando non sono presenti pattuglie o operatori e di “vedere” anche ciò che in divisa non è sempre possibile cogliere. I cittadini, in questo modo, oltre che fruitori, diventano anche soggetti attivi della sicurezza e della convivenza civile, fornitori indiretti di un servizio, quindi potenzialmente più attenti.

Chi è interessato può scrivere direttamente alla Polizia Municipale (poliziamunicipale@comune.valsamoggia.bo.it) o chiamare in Comando (800 261616 o 051 833537). Sulla mia pagina Facebook è possibile guardare un estratto video di una delle serate in cui viene spiegato nel dettaglio il progetto.

 

CONTROLLO DI VICINATO: COS’È

 

Controllo di vicinato o controllo di comunità. Non importa come lo si chiami ma l’obiettivo è uno solo: rendere più sicuro il territorio. Un progetto che vede una collaborazione tra forze di polizia, polizia municipale e cittadini, ognuno con i propri compiti: le forze dell’ordine partecipano agli incontri sul territorio con i gruppi di cittadini, danno informazioni e intervengono sulle segnalazioni. I cittadini osservano il territorio vicino a loro, ascoltano i rumori e fanno segnalazioni qualificate alla polizia municipale e alle forze di polizia. Tra le segnalazioni possono esserci ad esempio auto che rallentano, persone che fotografano le abitazioni, sconosciuti che suonano ala porta cercando di farsi aprire con una scusa).
Esperienze già attive da tempo dicono che in alcune zone in cui è stato attivato il controllo di vicinato, i furti si sono completamente azzerati.

La conseguenza imprevista – ma positiva – è che da questa collaborazione può nascere poi anche un sentimento di appartenenza che fa riscoprire l’importanza di poter contare, in caso di bisogno, sul vicino di casa con il quale magari fino a qualche tempo prima non ci scambiava nemmeno il “buongiorno” al mattino.

Possono fare parte di questi gruppi tutti i cittadini: chiunque può partecipare a questa attività.

Per approfondire: la sezione dedicata sul sito della Regione Emilia-Romagna

Valsamoggia: torna il ricevimento pubblico
via Facebook

TORNA IL RICEVIMENTO PUBBLICO VIA FACEBOOK | Dopo l'ottimo riscontro di partecipazione ottenuto nel primo esperimento,…

Pubblicato da Daniele Ruscigno su venerdì 6 aprile 2018

Sicurezza: attive a Valsamoggia le nuove telecamere di controllo dei varchi

Vigileranno sugli accessi ma non sono autovelox

È entrato da qualche giorno a pieno regime a Valsamoggia il sistema di controllo composto da 13 telecamere attive, 12 fisse posizionate sui punti strategici di accesso e passaggio del territorio e 1 mobile. Grazie alla possibilità della verifica dello stato del veicolo e dei suoi passaggi sul territorio, rappresentano uno strumento in più per le forze dell’ordine ai fini della prevenzione e del contrasto al fenomeno dei reati predatori.

Le telecamere del progetto, nato da una proposta del Comune di Crespellano su cui si sta lavorando da alcuni anni, si aggiungono ai due varchi già attivi. Al posizionamento hanno collaborato le forze dell’ordine.

Per i nuovi gate l’amministrazione ha investito oltre 50mila euro. Si tratta di un progetto sul quale lavoriamo da tempo: abbiamo iniziato a parlarne con la municipalità di Crespellano ma poi l’abbiamo esteso a tutta Valsamoggia perché in un’ottica di presidio del territorio, l’azione risulta essere più strutturata e, ci auguriamo, più efficace nel tempo.

Il sistema sarà gestito dalla Polizia Municipale di Valsamoggia. Ulteriori sviluppi sono previsti anche grazie alla posa della rete in fibra ottica di Lepida, società della Regione Emilia Romagna. I varchi saranno utilizzati anche per il controllo dei mezzi circolanti con assicurazioni e revisioni scadute, vera piaga dilagante che produce effetti gravissimi in caso di incidente, mentre non sono abilitati all’uso come autovelox.

Questa azione si unisce al potenziamento delle dotazioni tecnologiche e delle risorse di personale che il Comune di Valsamoggia ha già messo in campo: investimenti per oltre 500mila euro, nuovi agenti e ufficiali per un presidio sempre più puntuale del territorio.

Il grande Volley Under16 si gioca il titolo a Bologna. Gare anche a Valsamoggia

SPORT: finali nazionali femminili under16 di pallavolo. GARE ANCHE A VALSAMOGGIA | Fin da ora rivolgo un caloroso…

Pubblicato da Daniele Ruscigno su mercoledì 4 aprile 2018

Bazzano: addio al divieto di sosta settimanale

BAZZANO: ADDIO AL DIVIETO DI SOSTA SETTIMANALE | Per i residenti del centro storico e delle zone limitrofe interessate,…

Pubblicato da Daniele Ruscigno su martedì 3 aprile 2018

Valsamoggia, bilancio 2018: ancora investimenti su istruzione e fasce deboli

Valsamoggia, continua a correre con una velocità tripla rispetto alle medie dei comuni dell’Emilia Romagna, garantendo più servizi anche ai nuovi cittadini e alle nuove imprese che sono arrivate: in soli tre anni l’attrattività del nostro territorio ha già portato circa 1.500 nuovi abitanti nel nostro comune.

Ancora una volta abbiamo un bilancio improntato sugli investimenti nella scuola con oltre 200mila euro investiti per la riduzione delle rette delle mense scolastiche (ampliata la soglia ISEE che dà diritto alla tariffa minima e alzata quella per la quota massima; riduzioni progressive per chi ha più figli iscritti), e la realizzazione di importanti lavori sulle scuole di Valsamoggia.

In particolare sono iniziati i lavori della nuova scuola materna di Castello di Serravalle, un’opera da 3,5 milioni di euro, e per l’ammodernamento delle dotazioni di sicurezza di tutti gli altri plessi e la loro riqualificazione.

Pensando alle famiglie, alle fasce deboli e a chi è momentaneamente senza lavoro abbiamo previsto “sgravi sulla tassa rifiuti, con l’azzeramento per i redditi più bassi e sconti per pensionati e nuclei singoli. Sono stati inoltre mantenuti i finanziamenti per il reinserimento al lavoro e il contrasto alla crisi con oltre 100mila euro destinati ad esenzioni delle rette e sostegno al reddito. Sul fronte degli investimenti, oltre alle scuole, abbiamo pensato allo sport sul quale abbiamo messo risorse per un importo complessivo che va oltre il milione di euro, spalmato sugli impianti di tutte le municipalità.

E sulle municipalità, una battuta di Fabio Federici, Assessore al Bilancio del Comune di Valsamoggia, che specifica come il bilancio sia “frutto di una concertazione con i cinque Municipi. Oltre tre mesi di lavoro e 10 incontri per concordare quelle priorità che sono poi state rispettate nel documento finale. Un documento che, insieme agli investimenti, mantiene e qualifica i servizi alla persona”.

Un bilancio di previsione sul quale, come già accaduto negli anni scorsi, l’amministrazione ha firmato anche l’accordo con le Organizzazioni Sindacali CGIL CISL e UIL che riconoscono come l’Amministrazione di Valsamoggia, “a fronte del permanere degli effetti della crisi economica, continua a sostenere il welfare locale con il mantenimento delle risorse per il sociale, la conferma del fondo anticrisi e del fondo di solidarietà comunale” confermando così il livello dei servizi alla persona esistenti. Nell’accordo viene introdotta inoltre una importante la novità: si tratta della “Contrattazione d’anticipo”, un nuovo strumento concordato con le parti sociali che prevede un incontro preliminare con le imprese che investiranno sul territorio al fine di costruire percorsi per ottenere contratti di lavoro che possano premiare stabilità e coerenza di sviluppo.

Ex Mape Technology si rafforza a Valsamoggia

Conclusione positiva per le vicende legate alle aziende Mape, che con l’acquisizione da parte della Streparava Holding, rafforzano la presenza a Valsamoggia.

L’acquisizione è stato un passo fondamentale per la continuità dell’azienda che si inserisce in un territorio imprenditorialmente vivace e con una rilevante presenza di imprese. Come Amministrazione comunale siamo convinti che, grazie alla scelta di valorizzare le competenze professionali maturate dal personale ex-Mape (integrato nella nuova realtà aziendale) e al sistema di relazioni industriali che si potranno creare, questa nuova realtà potrà dare ulteriore impulso alla crescita e allo sviluppo della manifattura del nostro territorio. Ci siamo molto impegnati per arrivare a una conclusione positiva della vicenda: nell’ultimo anno ho partecipato ad almeno 20 riunioni con sindacati e parti sociali. Un impegno concreto che io credo faccia parte anche dei nostri doveri come amministratori.

Protagonista ella vicenda, l’ex-Mape Technology srl di Valsamoggia – riconosciuto produttore di componenti e organi di trasmissione – che, lo scorso 20 febbraio, è stata acquistata da Mape Powertrain srl, società che fa parte della bresciana Streparava Holding SpA, leader da 65 anni nel settore automotive.

LA STORIA: Mape Technology faceva parte del gruppo Mechinvest srl di Bazzano che nel 2015 aveva rilevato Mape Italia srl da una procedura fallimentare. Nel 2016 a seguito di contrazione della domanda rispetto alla capacità produttiva e all’apertura di una procedura di licenziamento collettivo, il sindacato aveva richiesto alla Città metropolitana l’apertura di un Tavolo per salvaguardare occupazione e permanenza dell’attività produttiva sul territorio. A seguito degli incontri al Tavolo, l’azienda aveva poi ritirato la procedura e fatto ricorso ad un contratto di solidarietà, attivandosi nel contempo per cercare possibili soluzioni finalizzate alla continuità produttiva.
Ricerca che il 29 dicembre 2016 ha portato le società Mape Powertrain e Mape Technology a concludere un contratto d’affitto di ramo d’azienda per effetto del quale l’intero compendio aziendale il 1 gennaio 2017 era passato alla società controllata da Streparava Holding SpA. L’attività di monitoraggio operata dal Tavolo metropolitano di salvaguardia è continuata anche nel 2017, sia attraverso incontri in sede istituzionale sia con frequenti contatti con le Parti.
A febbraio la conclusione avvenuta con la compravendita del ramo d’azienda e del sito produttivo di Mape Technology srl, e il passaggio di tutti i rapporti di lavoro dei 56 dipendenti che proseguiranno con Mape Powertrain srl senza alcuna interruzione.

Nell’incontro al Tavolo in Città metropolitana nel pomeriggio di ieri, 20 marzo, il direttore operativo di Mape Powertrain e la dirigenza di Streparava hanno illustrato le direttrici di investimento e di sviluppo dello stabilimento presente nella località di Bazzano, concordando con le Istituzioni presenti, Città metropolitana e Comune di Valsamoggia, un percorso di accompagnamento finalizzato ad agevolare il consolidamento dell’attività sul territorio.

La dichiarazione di Massimo Gnudi consigliere metropolitano con delega alle Politiche del Lavoro: “L’esito positivo conclude un lungo ed impegnativo percorso e apre a interessanti prospettive per il futuro di quest’azienda e dei suoi lavoratori. L’area metropolitana bolognese offre interessanti opportunità alle aziende che intendono investire e l’impegno che le Istituzioni mettono a loro disposizione va nella direzione di rendere questo territorio sempre più attrattivo”.

Al via i lavori per la nuova passerella pedonale di Bazzano

Rimarrà chiusa dal 28 marzo al 30 giugno per lavori di rifacimento completo, la passerella pedonale di Bazzano che collega il centro sportivo con la zona Sirena. Da anni il ponte necessitava di importanti manutenzioni straordinarie per ripristinare le condizioni di sicurezza e fruibilità.

I lavori, per un investimento di circa 140 mila euro, dureranno circa 90 giorni nei quali il passaggio sarà completamente chiuso al pubblico. Ringrazio l’Assessore Fabio Dardi che ha definito insieme ai tecnici la tipologia dell’intervento.

 

Sicurezza e presidio del territorio

Si parla spesso dell’importanza della presenza fisica delle forze dell’ordine sul territorio come azione di prevenzione e contrasto dei reati. E, questa precisa scelta, da noi sta producendo una serie di importanti risultati.

L’ultimo, ieri, ha portato all’arresto immediato e processo per direttissima per un cinquantenne italiano che si è reso protagonista di un inseguimento iniziato proprio sulle strade di Valsamoggia. A Monteveglio il furgone della Polizia Municipale che si stava recando a sirene spiegate sul luogo di un incidente, ha notato un’auto che, invece di lasciare strada, ha iniziato ad accelerare tentando quella che sembrava essere una fuga in piena regola. Mentre un’altra pattuglia veniva mandata sul luogo dell’incidente, il furgone della Municipale si è messo a tallonare quell’auto nel tentativo di fermarla. L’inseguimento è durato 120km e nelle due ore che sono servite a bloccarla, sono state attraversate 5 province e due regioni. La corsa dell’auto in fuga si è conclusa in Toscana, a Prato quando il mezzo della Municipale di Valsamoggia, insieme ai Carabinieri di Prato che nel frattempo erano stati allertati così come le forze dell’ordine di tutte le cittadine attraversate nella folle corsa, è riuscito a fermarla. Alla guida del mezzo un italiano con piccoli precedenti con la giustizia che dovrà ora spiegare in Tribunale i motivi del suo gesto.

Voglio ringraziare, a nome mio e di tutta la cittadinanza, la nostra Polizia Municipale per il grande impegno profuso per questa azione. Non solo chi materialmente era alla guida del mezzo inseguitore ma anche il Comando che per tutto il tempo dell’inseguimento è rimasto in Centrale a coordinare uomini e comportamenti da tenere.

Ha dichiarato la Comandante della PM di Valsamoggia, Monica Righi: “Desidero fare un plauso alla bravura, all’impegno e al coraggio dei due uomini che erano sul furgone perché pur avendo sempre come priorità la salvaguardia delle persone, non hanno esitato a portare a termine un inseguimento durato 120 km. Due ore nel corso delle quali hanno attraversato cinque province in due Regioni diverse partendo da Monteveglio e arrivando fino a Prato. Nel corso della sua folle corsa l’auto – di grossa cilindrata – ha speronato una decina di veicoli incontrati sulla sua strada e ha commesso infinite violazioni al codice della strada”.