Accoglienza e raccolta beni: aggiornamento

Sono state raccolte ed esaminate le tante proposte pervenute a Valsamoggia per l’accoglienza delle persone in fuga dall’Ucraina. Si stanno istituendo CAS per i primi 50 posti, che saranno ulteriormente ampliati nei prossimi giorni.Il gestore locale sarà il CEFAL Emilia-Romagna, che da oltre 10 anni gestisce l’accoglienza di richiedenti asilo a Ravenna e a Piacenza, mentre il referente locale sarà uno dei responsabili della struttura, che conosciamo bene perché nostro concittadino: Fabio Federici. Considerata la sua esperienza lo ringraziamo per la disponibilità. A Valsamoggia sono già 36 le persone alloggiate in famiglia, tutte donne con figli. Si sta lavorando anche per i primi inserimenti a scuola, dopo le necessarie verifiche sanitarie.

SERVONO ULTERIORI SPAZI
Stiamo cercando ulteriori appartamenti/strutture vuoti, anche non arredati, ma dal punto di vista edilizio funzionali, per allestire accoglienze CAS che, nell’intenzione della Prefettura, dovrebbero durare 6 mesi. Tutti gli immobili saranno oggetto di contratto di affitto con il gestore (anche se la maggior parte delle disponibilità arrivate fino ad ora sono a titolo gratuito, ringrazierò poi pubblicamente i singoli cittadini per la generosità dimostrata), relative assicurazioni e volture/pagamenti utenze. Una volta inserite, le persone saranno seguite da personale dedicato. Stiamo raccogliendo anche disponibilità di camere per l’accoglienza all’interno di nuclei famigliari: questa è una seconda possibilità che però sarà attivata all’interno di un progetto dedicato e gestito da Asp bologna (www.progettovesta.com).

RACCOLTE BENI: DI COSA C’È BISOGNO
In queste prime due settimane, tantissime sono le raccolte di beni destinati all’Ucraina e alle frontiere che si sono avviate. Quello che, però, dobbiamo tener presente è che l’emergenza durerà nel tempo e che stanno arrivando sul territorio moltissime persone che, nei prossimi giorni e settimane, avranno bisogno di tutto il nostro aiuto e della nostra generosità. L’invito che faccio a tutti voi è quindi quello di tenere da parte, per quanto possibile, i beni che ciascuno desidera donare perché solo a seguito della ricognizione tra le persone che sono e saranno ospitate sul territorio, saremo in grado di verificare le reali e specifiche necessità locali. Bene quindi raccolte MIRATE per nuclei già arrivati sul territorio di cui siete venuti a conoscenza (nuclei che invitiamo a registrarsi qualora non lo avessero già fatto). Per tutto il resto fateci sapere se avete disponibilità per indirizzarvi verso i nuovi arrivi.L’indirizzo a cui potete far riferimento è il solito: sindaco@comune.valsamoggia.bo.it. Vi contatteremo direttamente o tramite il gestore.

Infine, sul sito internet del Comune è presente una sezione del sito specifica che raccoglie tutte le informazioni per chi arriva, per chi ospita, per chi vuole mettersi a disposizione:
https://bit.ly/valsamoggia-emergenzaucraina.

Grazie ancora a tutta la comunità per la solidarietà che non manca mai di dimostrare.

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