Si riparte, ma non ci siamo mai fermati

Dopo tanti mesi in cui abbiamo dovuto ripensare le nostre vite e imparare a convivere con la necessità di fare fronte comune contro l’emergenza sanitaria, finalmente si può consolidare la tanto attesa ripartenza. Lo si vede dalle piccole cose, dall’organizzazione familiare alle azioni quotidiane a cui eravamo abituati.

Valsamoggia ha presentato nei giorni scorsi il cartellone estivo. Si chiama “Aperta per l’estate” e ci si legge tanto già nel nome. A partire dall’ottimismo di aver organizzato tutto quando ancora c’era solo la speranza di riuscire a realizzarlo, senza nessuna certezza ma con lo stesso impegno. Un cartellone ricco che, per la prima volta, vuole raccogliere tutto quello che succederà sul territorio da qui a settembre, comprese le iniziative private che potranno entrare nella programmazione ufficiale partecipando al bando di patrocinio turistico. Una opportunità per tornare ai tradizionali appuntamenti e scoprirne dei nuovi, per noi che viviamo in questo splendido territorio e per chi lo viene a visitare in modo sempre più numeroso.

E si riparte anche dalle nostre realtà produttive, che continuano ad investire in qualità e professionalità, progettando ed inaugurando nuovi presidi della manifattura e centri di ricerca all’avanguardia, creando nuove opportunità di lavoro.

Finalmente si riparte, ma da un certo punto di vista non ci siamo mai fermati.

Soprattutto quando, nelle giornate più difficili, la comunità è stata in grado di reagire e si messa a disposizione di chi ne aveva più bisogno.

Questo il mio editoriale per il nuovo numero del periodico di Valsamoggia, disponibile in questi punti di distribuzione (https://bit.ly/3zfZnbj) e online a questo link dove è possibile leggerlo comodamente grazie al pratico sfogliatore: https://www.calameo.com/read/0061699601fb0f34931ca

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