Coronavirus: le disposizioni da oggi. Emilia-Romagna arancione

🟠🟠 Nelle ultime ore il Governo ha emanato due atti – un Decreto-Legge (https://bit.ly/38KC5iI) che tra l’altro proroga lo stato d’emergenza fino al 30 aprile 2021 e un DPCM (https://bit.ly/2XL1JgS e allegati https://bit.ly/2LThhN6) – che contengono le nuove disposizioni che sono in vigore da oggi, 16 gennaio, fino al 5 marzo 2021. Ecco, in sintesi, le misure principali:- confermate le regole di base: mascherina (tranne per le persone che stanno svolgendo attività sportiva; i bambini di età inferiore ai 6 anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina), distanziamento interpersonale e lavaggio frequente e igienizzazione delle mani.

– confermato il DIVIETO DI SPOSTAMENTO TRA REGIONI o Province autonome diverse (tranne che per lavoro, necessità, motivi di salute). Rimane sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

– confermato il DIVIETO DI SPOSTAMENTO TRA LE ORE 22 E LE ORE 5 (tranne che per lavoro, necessità, motivi di salute).

– CONSENTITO, 1 sola volta al giorno tra le ore 5 e le ore 22, spostarsi verso un’altra abitazione privata a un massimo di 2 persone (più eventuali figli minori di 14 anni o persone disabili o non autosufficienti). Lo spostamento, in zona arancione e rossa, può avvenire all’interno dello stesso Comune (all’interno della Regione solo se in zona gialla), fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti dove i cittadini possono spostarsi per una distanza non superiore a 30km dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

– SCUOLA in presenza da un minimo del 50% a un massimo del 75% se in zona gialla o arancione (superiori e 2^ e 3^ media in DAD se in zona rossa);

– RISTORAZIONE: rimangono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle ore 22 la ristorazione con asporto con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 (per esempio bar, pub, birrerie, caffetterie, enoteche) e Ateco 47.25 (commercio al dettaglio di bevande) l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18.

– rimangono CHIUSI gli impianti nei comprensori sciistici.- rimangono SOSPESE le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche), centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.

– rimangono SOSPESI gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto.

– rimangono SOSPESE le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono VIETATE le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose.

Tra le novità, che però per il momento ancora non ci riguardano, il DPCM prevede anche MUSEI APERTI in ZONA GIALLA. Se e quando la regione verrà “promossa” in zona gialla quindi, il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura sarà assicurato, dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi.

Il Decreto-Legge istituisce inoltre una cosiddetta “AREA BIANCA”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In “area bianca” non si applicano le misure restrittive previste per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli anche se possono comunque essere adottate, con DPCM, specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico. Al momento nessuna regione italiana è in area bianca.

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