Crespellano: informazioni relative all’incendio in una società agricola

Viste le comprensibili domande che mi hanno fatto alcuni cittadini (a cui ho già risposto) e la solita, costante, strumentale disinformazione di altri soggetti, comunico che:

  • Arpae (Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna), intervenuta immediatamente, NON ha rilevato aumento di emissioni tali da superare i limiti di sicurezza e, quindi, chiedere all’amministrazione di emanare provvedimenti urgenti a tutela della salute pubblica. Anche stamattina erano sul posto a monitorare la situazione: hanno confermato i valori e individuato che il materiale in combustione è di sola natura legnosa. Sto attendendo le relazioni scritte sulla vicenda; vi ricordo che già in passato – così come avviene periodicamente – si sono svolti controlli dalle autorità competenti sull’attività agricola;
  • l’azienda interessata ha le autorizzazioni necessarie per svolgere le attività di stoccaggio e lavorazione di materiale legnoso e similare, ottenute secondo le normative sanitarie, ambientali e di sicurezza (nazionali e regionali) e dopo la Conferenza di Servizi a cui hanno partecipato gli enti competenti;
  • chi ha avuto danni – a qualsiasi titolo – da questo incendio, potrà rivalersi direttamente sul privato come succede in tutti i casi in cui un privato arreca danno a un altro privato;
  • visto che qualcuno ha pure parlato di centrali a biomassa – che ad oggi NON esistono nel comparto – vi ricordo che non sono consentite centrali a biomassa superiori a 200kw in territorio rurale e ambiti urbani e che non siano per l’autoconsumo. Aggiungo che questa Amministrazione ha già detto anni fa (http://www.danieleruscigno.it/…/archiviata-la-richiesta-pe…/) che non ha intenzione di promuoverne la realizzazione di pubbliche.

Quindi da un lato comprendo i notevoli disagi degli abitanti delle proprietà confinanti (che dureranno ancora alcuni giorni vista la quantità di materiale legnoso interessato già a parziale combustione) e le legittime richieste di informazioni e chiarimenti. Dall’altro comprendo meno chi diffonde irresponsabile allarmismo, soprattutto quelli che dovrebbero conoscere le leggi e sapere che io, in qualità di autorità locale di pubblica sicurezza e sanitaria, sono OBBLIGATO a procedere con azioni urgenti, laddove ci fosse pericolo per l’incolumità pubblica (come in tanti altri casi).

Aggiungo che in questi giorni TUTTI quelli che mi hanno chiesto informazioni le hanno avute in tempo reale. Chi invece ha voluto fare solo confusione, ha preferito diffondere in giro per i social congetture e attacchi personali. Ormai ci sono abituato, ma con certi argomenti sarebbe bene non scherzare solo per avere qualche like.

Resto a disposizione attraverso i soliti canali istituzionali per qualsiasi chiarimento.

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