Leishmania: 5 anni di appelli inascoltati

cani
Articolo del 2013

Ho già parlato più volte di questo argomento (Conoscere la leishmaniosi significa prevenirne le conseguenze) negli anni scorsi sia come Sindaco di Monteveglio che, insieme ai miei colleghi,  come componente dell’Unione dei Comuni, cercando di attirare l’attenzione dei vertici sanitari locali e regionali su un tema molto delicato come la Leishmania.

Ma nonostante incontri, lettere, uscite sul periodico comunale e soprattuto una serie di proposte per prevenire la trasmissione della malattia, la risposta dei vertici sanitari è sempre stata insufficiente, visto che solo quest’anno, dopo una decisa opera di convincimento sul fatto che era necessario muoversi con azioni significative, abbiamo ottenuto 2 mesi di prelievi gratuiti a tutti i residenti di Valsamoggia (qui) , prelievi che sono stati effettuati in locali messi a disposizione gratuitamente dal Comune da veterinari dell’azienda che, nelle condizioni date, hanno svolto un eccellente lavoro e che ringrazio.

leishmania-5459-2011
Lettera del 2011

Ma la cosa che mi lascia più amareggiato è che ora, ad anni di distanza, si legga sui media che l’ASL (cit. Dott. Francia) farà a me una proposta quando noi le proposte le abbiamo messe nero su bianco da anni senza essere tenuti in piena considerazione. Oppure, ancora più incredibile, che certi operatori ASL rispondano ad alcuni nostri cittadini che chiedono informazioni precise, che è “colpa dei Sindaci che non vogliono creare allarme”, con vertici sanitari che hanno continuamente sminuito i casi di contagio locali, riportando i casi più gravi di decesso non direttamente alla Leishmania ma ad altre cause.

Ritengo inaccettabile questo comportamento perchè non utile al quel principio di collaborazione necessario per risolvere i problemi e perchè credo che tutti  debbano fare il proprio mestiere e non usare la tecnica dello scarica barile.

lettera Leishmaniosi
Richiesta del 2013

Per questi motivi, se i parenti dei casi più gravi vorranno agire nei confronti dei vertici sanitari noi non potremmo fare altro che essere al loro fianco, visti gli anni di battaglie su questo tema insieme a tante associazioni come quella di Gabriele Baldazzi, Amici di Zampa e a tanti cittadini.

Qui  di seguito alcune delle proposte fatte ai vertici ASL gia negli scorsi anni:

  • prelievi ed esami gratuiti sul territorio a tutti i cani del nostro comprensorio quindi non solo nell’intorno dei 300mt dei casi accertati, anche con accordi con i veterinari privati
  • fornitura gratuita o a prezzi concordati dei kit di prevenzione (collari e/o gocce) a tutti i proprietari di cani registrati
  • informazione capillare a tutti i proprietari di cani sulle modalità di trasmissione della malattia e sulle tecniche di prevenzione.

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