Imu, tasse abolite e il carro del vincitore

Il titolo del Resto del Carlino di stamattina – “(quasi) tutti alzano le tasse” – e la curiosa iniziativa di una forza di minoranza in Consiglio Regionale (che ha l’obiettivo di mettere in discussione per l’ennesima volta la fusione nel nuovo comune di Valsamoggia, per promuovere divisione e frammentazione e disfare quello che i cittadini hanno scelto di unire con un percorso storico ed impegnativo),  mi danno l’occasione di fare un paio di riflessioni sulla situazione attuale.

In un contesto di forte difficoltà per gli altri enti locali, l’abolizione delle tasse sui passi carrai e l’esenzione dell’IMU sui beni strumentali e sui terreni agricoli sono solo una parte dei tanti vantaggi ed investimenti presenti nel nuovo bilancio e discendono direttamente da scelte precise, che alcuni hanno sostenuto con passione negli anni scorsi e che altri hanno tentato con tutte le loro forze di ostacolare.

E’ davvero straniante assistere al tentativo di alcuni di intestarsi questi primi benefici della riforma di fusione per la nostra comunità, praticando quello sport tutto italiano dell’ “arrampicata sui carri” dei vincitori, senza mai ammettere peraltro che questi carri esistono – che l’autoriforma che ha dato vita al comune di Valsamoggia esiste – grazie ai cittadini che ci hanno creduto e ci hanno dato fiducia, grazie a chi si impegna e ci mette il cuore 24 ore al giorno per anni per raggiungere obiettivi che poi portano risultati.

E non si tratta di rivendicare meriti, si parla di politica. Riconoscere che dal coraggio di precise scelte derivano determinate conseguenze aiuta a fare chiarezza per la cittadinanza e a ridare dignità all’utilità della partecipazione politica. Quella chiarezza che valorizza il contributo di ogni cittadino, che conta perchè avendo scelto di intraprendere una determinata strada e avendo scelto determinati rappresentanti per guidare la propria comunità, ha contribuito fattivamente a realizzare risultati concreti.

L’alternativa è una gran confusione, che qualcuno alimenta, in cui tutti i risultati positivi vengono presentati come casuali, dovuti, slegati tra loro in uno scenario in cui non ci sono più meriti e responsabilità, in cui i livelli di competenza tra istituzioni (locale, regionale, nazionale) si confondono, dove ci si attacca a singole problematiche o addirittura si prendono di mira singoli esponenti politici ed istituzionali per trasformare la discussione politica in scontro tra gruppi e fazioni, senza mai guardare al quadro di insieme, senza mai avere una visione di futuro organica e responsabile.

Questo è un rischio che corriamo a livello nazionale, come a livello locale. E dà una speranza particolare vedere a livello locale, nel nostro comune di Valsamoggia, i risultati concreti per la cittadinanza. La speranza di chi vede da vicino che un’idea che si è perseguita e concretizzata, si sta realizzando davvero.

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