Aggiornamenti sull’impianto privato a syngas di Crespellano

sfalci-300x264Si è svolta la prima conferenza di servizi relativa all’esame della procedura abilitativa per la realizzazione di due impianti di generazione elettrica privata a Crespellano: la richiesta di valutarne solo uno come da comunicazione dell’azienda richiedente è stata giudicata tardiva e quindi non inoltrata agli enti coinvolti e pertanto la conferenza ha valutato la richiesta complessiva.

In sintesi la conferenza  sospende il procedimento per la necessità di acquisire le integrazioni richieste dagli Enti che sotto riassumo brevemente:

  •  si richiede di confermare la richiesta di archiviazione di un impianto, indicando puntualmente quale delle due istanze deve essere archiviata;
  • essendo stato indicato nella documentazione che trattasi di impianto di cogenerazione, è necessario che siano forniti gli elementi rispetto alla normativa vigenti atti a codificare tale impianto di cogenerazione, in caso contrario, trattandosi di impianti di sola produzione di energia elettrica, il procedimento a cui fare riferimento è quello dell’autorizzazione energetica unica di competenza della Provincia di Bologna;
  • è necessario definire se l’impianto è dotato di torcia;
  • in relazione alla tipicità dell’impianto è necessario valutarne le modalità di produzione del syngas per codificare l’impianto per il rispetto di quanto previsto dalla delibera dell’assemblea regionale 51/2011, ed in particolare se l’impianto viene a codificarsi come impianto a biomassa a combustione diretta dovrà allegare un documento che attesta il saldo emissivo dell’impianto.

Inoltre sono acquisiti tra gli altri i seguenti pareri:

  • Provincia di Bologna: non competente. Impianti esenti da autorizzazione fino a 1Mw
  • Comune Valsamoggia – Area Urbanistica: parere sospensivo. Mancano diversi elementi tra cui potenza impianto cumulata DGR 51/2011, documenti richiesti da LR.19/08 art.10, convenzione come art.3.6.7 RUE, layout per autorizzazione paesaggistica, pagamento diritti di istruttoria.
  • Enel: confermata fattibilità allacciamenti rete;
  • VV.FF.: necessità attivare procedure previste dal dpr 151/11 prevenzione incendi;
  • Soprintendenza: necessità integrazioni planimetriche e fotografiche;
  • ENAV: sospensiva per mancanza di alcuni elementi di valutazione;
  • Ministero Sviluppo Economico: dovrà esprimere nulla osta solo in caso di uso di cavi non elicordati per l’elettrodotto.

Presenti alla conferenza AUSL e ARPA. E’ pervenuto anche un documento di Legambiente che chiede di sospendere l’iter autorizzativo in sostanza per le stesse motivazioni già emerse in conferenza di servizi.

Ora attendiamo le eventuali risposte e le integrazioni da parte dell’azienda privata in attesa di ulteriori valutazioni. Non appena saranno disponibili ulteriori elementi e prima di qualunque altro atto sarà convocata come già annunciato una assemblea pubblica.

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