24 mesi di Valsamoggia attraverso un giro su tutto il territorio

24aTra pochi giorni inizieremo con la Giunta Comunale e i Presidenti di Municipio un lungo giro su tutto il territorio per condividere i primi importanti risultati dell’attività del nuovo comune (21 milioni di investimenti, 440 mila euro di costi della politica risparmiati e riduzione di 2 milioni di euro delle spese generali) e raccogliere nuove indicazioni e richieste da inserire nella seconda parte del programma di mandato.

Questi sono i luoghi previsti per il giro che toccherà tutte le frazioni e i principali quartieri di Valsamoggia. Date e sedi degli incontri con la cittadinanza saranno comunicati la prossima settimana. Colgo l’occasione per ripubblicare anche l’opuscolo allegato allo scorso giornalino comunale (qui il PDF) su questi primi mesi di attività. Invitiamo i cittadini che hanno richieste di ulteriori incontri a comunicarcelo per inserirli in programma.

Municipio di Bazzano:

  1. Bazzano Centro
  2. Quartieri Via Resistenza – Gramsci
  3. Quartieri Via Castelfranco – Caduti di Sabbiuno – Magazzino
  4. Quartiere Sirena

Municipio di Castello di Serravalle:

  1. Castelletto
  2. Serravalle
  3. Ponzano, Zappolino, Bersagliera, Tiola

Municipio di Crespellano:

  1. Crespellano centro
  2. Calcara
  3. Ponte Samoggia

Municipio di Monteveglio:

  1. Monteveglio centro
  2. Montebudello
  3. Stiore
  4. Oliveto
  5. Ziribega

Municipio di Savigno:

  1. Savigno centro, Merlano, Samoggia
  2. Vedegheto, Vignola dei Conti
  3. Bortolani, San Prospero, Rodiano, Madonna di Rodiano
  4. Santa Croce, San Biagio

100 computer nuovi con un cuore ‘libero’ per le scuole di Valsamoggia

20160305_100836Per un amministratore la soddisfazione di risparmiare soldi pubblici riducendo la burocrazia e impiegarli per dare servizi alla cittadinanza è impagabile. Ancora di più quando parliamo di giovani e scuola.

Il nuovo Comune di Valsamoggia ha reso tutto questo possibile, consentendo di stanziare risorse per l’acquisto di 100 nuovi computer notebook per gli studenti delle scuole locali per un investimento complessivo di 50mila euro.

linux valsamoggiaLa consegna dei notebook è diventata una lezione interattiva sull’uso dei software OPEN SOURCE. Coinvolti più di 100 studenti delle nostre scuole medie che si sono cimentati nell’uso del sistema operativo libero Linux e di alcuni software di programmazione realizzando alla fine della loro giornata alcune animazioni digitali.

20160305_095455‘Docenti’ d’eccezione, gli alunni della 3 AI dell’IIS BelluzziFioravanti che ringrazio per la disponibilità e la competenza, insieme alla preziosa collaborazione della Preside Roberta Fantinato e del Prof. Marcello Ravazza.

 

20160305_100705Presenti anche i dirigenti Sergio Simoni e Enrico Zanaroli e l’Assessore alla scuola del Comune di Valsamoggia, Angela Di Pilato. Un  ringraziamento anche a tutti i funzionari comunali, le maestre, gli operatori scolastici e al servizio informatico associato (Vegetti-Dalla-Azzolini). Sotto la galleria di foto completa.

 

Il SI alla fusione vince dappertutto. Nati 3 nuovi Comuni

RER__fusione-di-ComuniProcede la strada dell’accorpamento dei Comuni in Emilia-Romagna, per razionalizzare la pubblica amministrazione e fare squadra tra i territori.

Con i referendum di ieri, domenica 11 ottobre, nascono tre nuovi comuni nella nostra regione, dall’accorpamento delle sei realtà territoriali pre-esistenti e che si aggiungono a Ventasso, nato recentemente dalla fusione dei quattro Comuni dell’Alto Appennino Reggiano, Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto, (250 Kmq e 4.400 abitanti).

A Bologna in particolare, diamo il benvenuto ad ALTO RENO TERME, nato dalla fusione di Porretta Terme e Granaglione, dove ho avuto il piacere di partecipare a varie iniziative a sostegno del sì, per raccontare l’esperienza di Valsamoggia, come mi è capitato di fare in diversi luoghi d’Italia.

La strada è tracciata. Insieme si è più forti per affrontare le difficili sfide del presente e del futuro.

Speriamo che la stagione di riforme partita dal basso, dalla concretezza dei Comuni e dalla forza dei cittadini, possa essere uno stimolo anche per accelerare il cambiamento necessario per tutto il nostro Paese.

Ecco i risultati (fonte sito emr).

Granaglione Porretta Terme
Referendum1 (Fusione) 771 (63,04%) 1.506 (93,14%)
No 452 (36,96%) 111 (6,86%)
Referendum2 (Nome) A
(Acque Alte)
123 (12,60%) 118 (7,78%)
B
(Alto Reno Terme)
318 (32,58%) 902 (59,46%)
C
(Granaglione Porretta Terme
535 (54,82%) 497 (32,76%)
Polesine Parmense Zibello
Referendum1 (Fusione) 297 (52,57%) 402 (51,01%)
No 268 (47,43%) 386 (48,99%)
Referendum2 (Nome) A
(Polesine Zibello)
324 (73,30%) 403 (69,97%)
B
(Terre del Po)
84 (19,01%) 99 (17,19%)
C
(Pallavicinia)
34 (7,69%) 74 (12,84%)

 

Montescudo Monte Colombo
Referendum1 (Fusione) 675 (84,48%) 577 (68,77%)
No 124 (15,52%) 262 (31,23%)
Referendum2 (Nome) A
(Monte dei Castelli)
169 (22,81%) – (-%)
B
(Monti del Conca)
60 (8,10%) – (-%)
C
(Monte Colombo e Scudo)
55 (7,42%) – (-%)
D
(Montescudo – Monte Colombo)
457 (61,67%) – (-%)

 

Meno funzionari pubblici e più merito nel Comune di Valsamoggia

dirigenti-pubbliciApprovata la nuova struttura organizzativa del nuovo Comune di Valsamoggia che beneficia dei vantaggi della semplificazione amministrativa e della riduzione della burocrazia derivanti dall’unificazione dei comuni.

A partire dal 1 gennaio  2015, la posizioni organizzative, ovvero i responsabili, saranno ridotte da 20 a 14 con conseguente riduzione di ulteriori diverse migliaia di  euro dei costi del personale. La selezione interna, che era aperta a tutti i dipendenti di Valsamoggia, si è conclusa ieri e si è basata principalmente su curriculum e obiettivi raggiunti, in modo da valorizzare merito e capacità e creare quel giusto ricambio che nella pubblica amministrazione di solito è più che mai bloccato.

Sono previste assunzioni nei soli ruoli ‘operativi’ e quindi due nuovi agenti della polizia municipale e un operatore della squadra esterna mentre al contrario non si prevede l’inserimento di alcuna figura dirigenziale nonostante il nuovo comune per legge potrebbe istituirle.

Se si vuole aggredire la burocrazia che blocca gli apparati pubblici bisogna dare il buon esempio e Valsamoggia è in prima linea.

Il logo del Comune di Valsamoggia

VS_prov_small
Comune di Valsamoggia (BO)

In attesa di avviare il percorso che definirà lo Stemma e il Gonfalone del nuovo comune, procedura che ha una sua normativa specifica e che richiede diversi mesi, è stato adottato per la modulistica questo logo provvisorio.

La grafica riprende il logo dell’Unione dei Comuni della Valle del Samoggia, nata oltre dieci anni fa e da cui discende il percorso della fusione.

Sarebbe importante, nel processo di realizzazione del gonfalone e dello stemma, avviare un concorso di idee e una selezione pubblica. Porteremo questa proposta al commissario e alla nuova amministrazione.

Segnalare i problemi in tempo reale in Valsamoggia con Comuni-Chiamo

comunichiamoCome già comunicato qui, dopo alcuni mesi di test, il comune di Monteveglio rende disponibile alla popolazione un nuovo servizio che consentirà ai cittadini di aiutare il comune nella gestione e nella manutenzione del territorio e che nel corso del prossimo anno sarà esteso a tutto il territorio del nuovo Comune di Valsamoggia.

Comuni-Chiamo è il nuovo strumento che si va ad aggiungere a quelli già esistenti, quindi la classica telefonata o la mail all’ufficio tecnico, e consiste in un applicazione da installare nei cellulari che consentirà di far arrivare direttamente agli operatori della squadra che si occupa di manutenzioni del Comune la problematica in modo tale che

ccsL’applicazione consente in pochi semplici passaggi di segnalare automaticamente la posizione esatta del problema, poter allegare anche una foto e segnalare qual è la tipologia del problema. Una volta inviata la segnalazione e la relativa conferma di presa in carico, sarà inviata direttamente al tablet dell’operatore della squadra manutentiva comunale che la metterà in lavorazione. Durante le varie fasi dell’intervento chi ha fatto la segnalazione sarà informato delle varie fasi della lavorazione.possano programmare direttamente e tempestivamente l’intervento.

Gli operatori, attraverso il tablet in dotazione, chiuderanno poi l’intervento senza bisogno di rientrare. A quel punto i cittadini potranno inviare anche un ulteriore commento rispetto alla qualità dell’intervento eseguito.

Il sistema ha anche un potente aggregatore di segnalazione nel caso in cui la stessa problematica venga inserita da più cittadini e questo consente alla squadra esterna di capire qual è l’intervento più importante ed essere più veloci nella risoluzione della segnalazione.

Ovviamente questo sistema non ci farà superare la carenza di fondi di personale ma ci consentirà di dare le priorità sulla risoluzione degli interventi e di gestire al meglio il personale e i fondi a disposizione. Con questo sistema i cittadini partecipano così attivamente alla cura del nostro prezioso territorio, un modo nuovo di dare un piccolo grande contributo alla nostra comunità.

[youtube=http://youtu.be/c7bImRZ-DNQ]

Approvato lo Statuto del nuovo Comune di Valsamoggia

costituenteQuesta mattina l’Assemblea Costituente ha approvato, con un solo voto contrario, il nuovo Statuto del Comune di Valsamoggia che nascerà ufficialmente tra poco più di un mese, il 1 gennaio 2014.

Lo Statuto, composto da una parte generale e una specifica sul decentramento, è il risultato di mesi di lavoro congiunto delle due commissioni omonime, di numerose audizioni e di contributi pervenuti da singoli cittadini e associazioni. Il testo integrale definitivo sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito ufficiale www.fusionesamoggia,it.

20131123_102521Personalmente sono soddisfatto del lavoro svolto, soprattutto per il clima respirato all’interno delle commissioni dove i rappresentanti delle attuali maggioranze e delle minoranze si sono confrontati apertamente ma sempre in un clima di collaborazione.

Infatti, per quanto riguarda la commissione decentramento, quella a cui ho partecipato, solo in un caso si è deciso di procedere con una votazione, che, tra l’altro, ha visto prevalere la proposta di mediazione della Presidente Bonora esponente delle liste di minoranza, mentre tutto il resto del testo è stato licenziato all’unanimità dalla commissione.

20131123_095520 Per questo resta il rammarico della mancata partecipazione di una parte delle minoranze alla votazione di questa mattina, soprattutto vista la condivisione del percorso di lavoro di questi mesi: resta il fatto, secondo me positivo, che la maggior parte delle proposte che sono arrivate proprio da esponenti di questi gruppi, sono comunque state recepite nello Statuto, arricchendolo e migliorandolo.

Ritengo importante poi che sia stata approvata la proposta che ho avanzato in commissione di costituire obbligatoriamente le consulte della agricoltura, del commercio industria artigianato, del terzo settore, dei giovani e, su proposta dell’Ass.re Bassetto, della scuola, perchè oltre a recepire le richieste specifiche fatte nelle audizioni, consentiranno al nuovo comune di interagire in modo strutturato con tutte queste importanti realtà della nostra comunità.

20131123_095525

Non posso non menzionare poi il prezioso lavoro del Comitato Scientifico, le cui proposte sono state recepite nella quasi totalità, e che hanno contribuito anche a snellire e rendere più efficacie il complesso documento, soprattutto nella sezione dedicata alla Partecipazione.

Naturalmente questo è il primo passo verso la costruzione di uno Statuto veramente innovativo in quanto toccherà poi al futuro consiglio comunale integrarlo ed ulteriormente migliorarlo.

Nelle prossime settimane il documento sarà adottato come atto di  indirizzo dagli attuali cinque consigli comunali, per poi essere consegnato al commissario a cui spetterà l’approvazione per fare si che,  sin dalle prime elezioni amministrative, si possano votare non solo i rappresentati del nuovo Comune ma anche quelli delle Municipalità.

Anche Rifondazione per il SI alla fusione ma chiede confronto sui futuri obiettivi

Il Partito della Rifondazione Comunista della Valle Samoggia si unisce alle altre forze politiche locali (Pd, Idv, Udc) che vedono nella fusione l’opportunità di garantire i servizi e sostenere soprattutto le fasce deboli della popolazione. Questa la risposta del Partito Democratico della Valle Samoggia al documento politico inviato dal Prc che potete leggere qui (pdf).

“Il PD della valle del Samoggia risponde positivamente alla sollecitazione contenuta nel
documento di Rifondazione comunista e dichiara fin da ora la propria disponibilità ad
aprire un tavolo di confronto sui temi da loro proposti. Considera i modi e i toni usati in
quel documento il segno di una effettiva volontà di confronto fra forze politiche diverse che hanno in comune valori portanti per il futuro della nostra società a partire dal patrimonio della lotta di Liberazione, segno distintivo anche dei comuni della nostra vallata e delle culture che hanno saputo esprimere.
Condivide che i temi indicati debbano essere al centro della discussione per le prospettive
della nostra realtà territoriale e della comunità che ci vive.
Considera di positivo per l’auspicato nuovo comune il si’ critico espresso nel documento e,
dato che lo stile non è acqua, considera il modo di procedere di Rifondazione una risposta
concreta alle posizioni preconcette e strumentali che troppo di frequente tentano di agitare
e rendere confuso il confronto in vista del referendum del 25 novembre sulla fusione dei
comuni della nostra vallata. È difficile infatti non vedere come questa sia, sul piano locale
e nazionale, l’unica e vera proposta di cambiamento e di innovazione istituzionalecostruita e pensata per il bene comune della nostra collettività e il futuro dei nostri giovani.”

Il valore simbolico del processo di fusione dei comuni

In tutti questi primi mesi di dibattito sull’ipotesi progettuale di costituire un Comune Unico in Valle Samoggia, ci siamo soffermati molto sulla concretezza dei vantaggi materiali che tale processo potrebbe portare ai cittadini e meno su quello che è il valore simbolico di questo processo, inteso, come ci spiega il Prof. Zamagni,  docente di Economia Politica all’Università di Bologna, come il “mettere assieme” (dal greco ‘simbolon’) contrapposto all’idea imperante di questi decenni che è quella di dividere territori, comunità ed in generale enfatizzare il concetto del “diverso” per creare paure e spaccature ad arte nella nostra società. Di seguito uno stralcio del suo intervento tenuto a Crespellano il 14 Gennaio che qui potete anche scaricare ed ascoltare (ringrazio il Dott.Baldini per il file) in formato integrale e che sotto riporto testuale.

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=S6tc-4wXZkI]

“Chiudo complimentandomi con voi perchè iniziative come queste, dell’ANPI e del Comitato Dossetti, preceduto dall’illustre medico, hanno un ruolo fondamentale, perchè sono luoghi, questi, in cui si dibattono queste cose, in cui ci sono imprenditori, sindaci, vicesindaci, gente dall’associazionismo che cominciano a capire che se si vuole ci si può veramente mettersi e anche la vostra iniziativa della fusione io la giudico molto positivamente perchè va in questa direzione.Fondere 5 comuni e raggiungere quindi la massa critica oggi è straordinario, e non vuol dire cancellare le identità perchè si fonde l’aspetto istituzionale ma le storie rimangono divise, la storia di Crespellano sarà diversa da quella di Monteveglio, ognuno dovrà mantenere la propria identità. Io vengo da una città, sono nato a Rimini, i romagnoli sapete come son fatti, sono tutti un po’ anarchici, e a Rimini addirittura la città è divisa in borghi, io ero del borgo di San Giuliano e anche noi ci tenevamo a mantenere la nostra identità e il nostro borgo, ovviamente, era superiore, era il borgo di Fellini, io abitavo vicino a Fellini, poi c’era il borgo di Sant’Andrea… Questo per dire che unire i comuni non vuol dire cancellare le identità, assolutamente. Vuol dire capire che ci sono iniziative a livello di politica locale, di sviluppo locale, che non possono essere operate a livello di comuni di 9.000- 10.000 abitanti, troppo poco, bisogna raggiungere la così detta massa critica che può essere 50.000 può essere 80.000 a seconda dei casi . Ogni realtà territoriale ha la sua storia quindi fate bene a farlo perchè non è solo un aspetto di vantaggio economico questa vs. iniziativa, ma ha un valore simbolico, di simbolo, e la parola simbolo è bella. Sapete cosa vuol dire simbolo? E’ una parola greca SIMBOLON che vuol dire “mettere assieme”, il contrario di DIABOLON in greco “colui che divide”, SIMBOLON è colui che unisce, quindi il valore simbolico di questa vostra iniziativa voi lo dovete sottolineare e spiegarlo opportunamente ai vostri concittadini di questo e di altri comuni.In ogni caso tanti cari auguri per le vostre iniziative e complementi per la vs. vivacità civile e per la vs. apertura culturale.”

( fusione valle samoggia valsamoggia vallesamoggia comuni)

La proposta di un Comune Unico nella Valle Samoggia – 1

All’inizio di questo mandato amministrativo le amministrazioni comunali della Valle Samoggia hanno deciso di intraprendere un percorso per valutare l’opportunità di fondere i comuni e procedere così ad una riorganizzazione della pubblica amministrazione locale per mantenere e migliorare i servizi erogati ed avvicinarli alla cittadinanza. Lo scenario in cui ci troviamo è quello di sempre minori risorse disponibili agli enti locali che devono far fronte alla richiesta di sempre maggiori servizi da parte dei cittadini (es. asili nido, assistenza agli anziani, cura del territorio ma anche servizi sportivi o culturali ecc. ecc.) anche a copertura di quei fondi che lo Stato ha smesso di garantire (come i fondi per le scuole elementari e le maestre di sostegno, i contributi all’affitto, borse lavoro, interventi di manutenzione del territorio e delle strade).

Perché si può avanzare ora una proposta di fusione nella valle samoggia?

Le nostre amministrazioni da circa 20 anni lavorano insieme – prima tramite la Comunità montana ora tramite l’Unione dei comuni ed il Distretto – ed un numero sempre più elevato di servizi viene erogato in forma associata senza neppure, in molti casi, che il cittadino ne abbia conoscenza. Una parte significativa del personale dei comuni è stato trasferito in Unione e nel giro dei prossimi due anni delle funzioni fondamentali di fatto all’interno dei comuni rimarranno soltanto i servizi demografici e la gestione finanziaria. Saremo quindi arrivati alla massima espressione possibile di integrazione tramite l’Unione e questo non basterà più a fronteggiare le nuove esigenze della cittadinanza. Per questo la proposta di fusione è una salto di qualità, attraverso la costruzione di una casa comune più grande e forte che permetta di fare le scelte necessarie nei tempi giusti. Approfondisci